Terminate le feste, è tempo di rituffarsi nel campionato per il Fasano di mister Laterza. L’obiettivo è riprendere da dove si è chiuso il 2017, ossia dalla vittoria convincente di Casarano in cui forse per la prima volta si sono viste le potenzialità del Fasano post mercato di gennaio. Tre settimane fa, infatti, i biancazzurri rifilarono un poker che non ammette repliche alla retroguardia meno battuta del torneo prima di quei novanta minuti. Uno squillo che ha chiuso in bellezza il girone di andata e che potrebbe rappresentare il preludio ad una seconda fase di stagione entusiasmante. Per cominciare l’anno col piede giusto, il mister avrà a disposizione tutta la rosa fatta eccezione per gli infortunati Morga e Lanzillotta e lo squalificato Anglani. Arruolabile invece Bernardini, in settimana alle prese con l’influenza.
L’avversario. Di fronte il Fasano avrà il Barletta, squadra invischiata in piena bagarre play out con soli 13 punti. All’andata non ci fu storia: dopo un primo tempo in cui le ambizioni del Fasano si infransero sul palo colpito da Morga, nella ripresa Anglani e compagni dilagarono con una doppietta di Palma, tris dello stesso Anglani e poker finale di Amodio. La rete nel finale di Varola servì solo a rendere meno amara la sconfitta.
Oggi però si gioca al “Manzi-Chiapulin”, campo dove i biancorossi hanno guadagnato otto dei tredici punti in classifica, arrendendosi solo al Gallipoli in un ormai lontano settembre. Il problema, per la squadra barlettana, è che in sette partite casalinghe sono maturati la bellezza di cinque pareggi. Dato che evidenzia una squadra comunque competitiva e sempre in partita tra le mura amiche, pur non riuscendo molto spesso a pescare il guizzo decisivo per portare a casa i tre punti. Sarà un match che dunque il Fasano dovrà prendere con le pinze, senza sottovalutare i padroni di casa, se vorrà essere il secondo team ad espugnare Barletta.
La sfida verrà arbitrata dal signor Antonio Grosso di Bari e si disputerà a porte chiuse per la squalifica del campo di Barletta.