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L’UTL veste di Natale il Chiostro dei Minori Osservanti

La Redazione
L’UTL veste di Natale il Chiostro dei Minori Osservanti
L'inaugurazione si terrà venerdì 18 dicembre alla presenza del sindaco Francesco Zaccaria e dell'assessore Cinzia Caroli
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Per Natale l’Università del Tempo Libero di Fasano ha messo in cantiere tante iniziative.

Quest’anno la Mostra internazionale “I Presepi del Chiostro. Artigianato Condivisione Sobrietà”, giunta alla 7 edizione, a causa dell’emergenza pandemica, si terrà online.

Sarà arricchita, però, da “Installazioni artistiche – Nù presèpe pe tùtte” presso: il Chiostro dei Minori Osservanti (c.so Vittorio Emanuele); Studio d’Arte (l.go Seggio, 2); Studio (via Forcella, 48), dal 18 dicembre 2020 al 12 gennaio 2021, ore 18,00 – 21,00.

Partner dell’idea progettuale dell’UTL, patrocinata dal Comune di Fasano, le associazioni Calliope e ANFI presiedute rispettivamente da Mariateresa Maggi e Domenico Mileti.

L’allestimento è stato curato dalla consigliera Giovanna Acquaviva e dalla docente di Creazioni artistiche dell’UTL.

L’inaugurazione, alla presenza del sindaco Francesco Zaccaria e dell’assessore Cinzia Caroli, si terrà venerdì 18 dicembre 2020, alle ore 18, al Chiostro. Si potranno ammirare tante opere presepiali di vari artisti: Antonio Santoro, Martino Murat, Antonio Legrottaglie, Mario Cofano, Pasquina Calandrella, Mirella D’Amico, Tommaso Colucci, Lorenzo Sardone, Anna Cincavalli e Giuseppe Di Bello, Maria Argento e Antonia Belviso.

Inoltre, sarà possibile apprezzare la Personale Fotografica del socio dell’UTL e artista Martino Murat, alias René Duvré, sul significato e sulla simbologia dei figuranti del presepe.

«L’allestimento del Chiostro – afferma la presidente dell’UTL Palmina Cannoneesalta la tradizione del presepe, simbolo del cammino terreno dell’uomo dal sogno al risveglio, dall’ignoranza alla conoscenza, dalla morte alla rinascita, dalle tenebre alla luce. La grotta è simbolo materno per eccellenza e luogo della nascita miracolosa. La stella rappresenta – seguita Palmina – l’incontro tra opposti, la conciliazione tra ordine e disordine. Il fiume è il segno del ciclo vitale della nascita e morte, dell’esistenza che scorre. Il pozzo rappresenta il collegamento tra la superficie e le acque sotterranee, il legame tra i vivi e i morti. Le scene in cui si colloca la fontana sono rappresentazioni magiche. Il ponte è il passaggio da un modo di essere a un altro. La palma è l’albero della vita, della pace. Il mulino indica il tempo che scorre. Il forno cuoce il pane della vita, chiaro riferimento a Cristo. L’osteria ricorda l’eterna lotta tra il bene e male».

All’ingresso del Chiostro, il visitatore troverà una scia di cuori rossi, realizzati nel Laboratorio d’intreccio dell’UTL, a indicare che nella triste realtà odierna dobbiamo aprire i nostri cuori alla condivisione, alla generosità, all’amore, al sorriso, alla speranza, alla Rinascita. Poi tutto diventa magia, incanto, stupore. Nello storico Chiostro dei Minori Osservanti si respirerà quel calore dolce e quell’innocenza francescana del presepe vivente di Greccio del 1223. L’intento del Poverello d’Assisi era far capire al popolo rozzo e ignorante l’evento misterioso della nascita di Gesù.

L’Università del Tempo Libero ha pubblicato il nuovo volume “I Presepi del chiostro. Artigianato Ambiente Rispetto”, 6ª edizione, afferente l’omonima Mostra Internazionale, curato dalla presidente Palmina Cannone. Il volume a colori, pagg. 144, Grafiche Ventrella, propone le foto dei circa ottanta presepi esposti a Natale 2019, e capitoli relativi ai seminari tenuti a latere della Rassegna Presepiale: “Miti e storie”, “Arte e Miti” di Francesco Colacicco; “Il Presepe, viaggio nell’iconografia della ‘finestra sul Mistero’ di un Dio che si fa uomo” di Giovanni Cisternino; “Antonio Santoro, lo scultore della luce” e “L’artigianato femminile nel Calendario 2020 Museo Arti Antiche Fasanesi”, di Palmina Cannone; e a tanti altri argomenti interessanti. Dal volume, elegante nella veste tipografica, traspare chiaro il messaggio dell’UTL: il processo interpretativo della Natività non deve essere affidato a trasposizioni visive puramente spettacolari e “questo per non perdere di vista il valore puramente escatologico della rappresentazione”, per dirla con Achille Giachino.

giovedì 17 Dicembre 2020

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