Spettacolo

Tutto pronto per la XII edizione del Festival Nazionale di Teatro “Di scena a Fasano”

La Redazione
lo spettacolo “Senza Hitler” della Compagnia degli Evasi di Castelnuovo Magra (SP)
Oggi l'ultimo giorno utile per l'acquisto dell'abbonamento
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Ancora due giorni di attesa e poi il XII Festival Nazionale di Teatro “Di scena a Fasano” prenderà il via!

Grande fermento per tutti gli appassionati di teatro pronti a godersi, in totale sicurezza, gli spettacoli del Festival: tutto lo staff, magistralmente coordinato dal direttore artistico Mimmo Capozzi e dal presidente del GAT “Peppino Mancini” Fausto Savoia, è a lavoro da diverse settimane per garantire la migliore fruibilità agli spettatori attesi in sala, in totale rispetto delle normative anti Covid- 19.

Oggi, 23 ottobre, è l’ultimo giorno utile per l’acquisto dell’abbonamento ma sarà possibile acquistare il biglietto singolo della serata al costo di 12€ in platea e 10€ in galleria: i botteghini del Teatro Sociale saranno aperti a partire da 1 ora prima dell’inizio della rappresentazione.

Si parte domenica 25 ottobre alle ore 19:00 con lo spettacolo “Senza Hitler” della Compagnia degli Evasi di Castelnuovo Magra (SP) che inaugurerà questa dodicesima edizione del Festival:

“Scarso talento, prova di disegno insufficiente”, fu il verdetto di non ammissione per il diciottenne Adolf Hitler all’Accademia di arti figurative di Vienna nel 1907. Quel fallimento segnò probabilmente l’inizio di un processo di odio del futuro Fuhrer per tutta l’umanità. In questo testo vincitore del “Premio Speciale della Giuria Riccione 2001”, l’autore Edoardo Erba, immagina e crea una una dimensione parallela agli eventi accaduti: Hitler viene promosso all’esame dell’accademia di Belle Arti e realizza il sogno della sua giovinezza: diventare pittore. Ma in realtà la sua fama rimane quella di un pittore mediocre e irrequieto, che dipinge quello che nella nostra dimensione ha fatto: guerra, massacri. Accanto a lui Eva, modella, donna delle pulizie, poi compagna di vita. A sessant’anni, quando il pittore Adolf Hitler sta per emergere dall’anonimato, dopo una vita di frustrazioni artistiche, viene intervistato da Anne, una giovane giornalista emergente del Frankfurten Zeitung. Siamo negli anni 50, Stoccolma è la capitale dell’Europa.

Appuntamento dunque al Teatro Sociale per questa nuova avventura targata GAT Mancini e Festival: da sempre una sicurezza!

venerdì 23 Ottobre 2020

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