Spettacolo

“Signals 1”, concerti di musica acusmatica

La Redazione
“Signals 1”
Musica elettronica eseguita con 26 altoparlanti, una esperienza sonora densa ed emozionante
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Si terranno mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre 2019 i concerti di musica acusmatica “Signals 1”, musica elettronica eseguita con 26 altoparlanti, una esperienza sonora densa ed emozionante, suoni da ascoltare ad occhi chiusi, concentrati, con lo smartphone rigorosamente spento.

Saranno eseguite opere di Malec, Dufour, Wishart, Lenoci, Deluci, Iger, Degrassi.

L’appuntamento è alle ore 20.30 presso il Laboratorio Urbano Corso Vittorio Emanuele 76 a Fasano. Ingresso libero.

L’evento è promosso da Ciaia Lab Laboratorio Urbano con Accordi Abili e M.ar.e (Musica @ Arti elettroniche).

Acusmonium M.ar.e :

interpreti acusmatici Danilo Girardi, Vincenzo Procino, Alessandro Duma. Direzione Franco Degrassi.

Che cosa è l’acusmatica?

L’arte acusmatica è un’arte fonografica: le opere sono realizzate in studio e fissate su un supporto, ieri analogico oggi digitale.

L’arte acusmatica è basata sul fonomontaggio e sulla elaborazione in studio di suoni registrati di provenienza molto varia: riprese del paesaggio sonoro; riprese di suoni prodotti dall’azione del compositore su ogni tipo di corpo sonoro o di dispositivo di sintesi; prelevamento di suoni da registrazioni o opere fonografiche.

La musica acusmatica costituisce un insieme cui appartengono le opere fonofissate della “musica concreta” ed “elettronica” della tradizione storica; la “computer music” della prima fase dell’era digitale; le opere della fase “matura” in cui il genere è riconosciuto internazionalmente con un nome unico, Acusmatica; le opere radiofoniche e gli Hörspiele, le musiche “applicate” (a teatro, cinema, video, danza…); le installazioni sonore in cui la parte visuale non abbia una relazione causa-effetto con la parte sonora; quelle opere della popular music realizzate in studio e destinate soltanto all’ascolto senza relazione con la performance; la opere di poesia sonora più vicine alla sperimentazione radiofonica.

Confinano (ma non vanno confuse) con l’arte acusmatica, avendo in comune molte tecniche e dispositivi elettroacustici (come gli altoparlanti): la musica “mista”, che presenta una parte performativa ed una parte su supporto; la musica elettroacustica “live”, che presenta performance acustiche ed elettroacustiche; l’arte interattiva, che richiede la partecipazione attiva del pubblico per materializzare l’opera; la fonografia, basata (come nell’ esempio di Glenn Gould) sul montaggio e la libera ricreazione in studio di opere del repertorio, colto o popular).

In sala, a casa, in qualunque luogo consenta di farlo con concentrazione, l’arte acusmatica, semplicemente, si ascolta , in pubblico o in solitudine, di fronte ad una coppia o ad una rete di altoparlanti, senza obbligo di associare immagini, senza costrizione alla multimedialità, senza paura dell’ascolto cieco.

Acusmonium M.ar.e

L’acusmonium M.ar.e è stato promosso nel 2004, è il dispositivo che consente di realizzare annualmente il festival Silence ma anche concerti al di fuori dallo Spazio Silence. L’acusmonium è costituito attualmente da una sessantina di altoparlanti hi-fi e p.a., da una consolle di controllo e da altri dispositivi. Sia per motivi di costo che per scelta “politica” sono utilizzati materiali (nei limiti del possibile) “poveri”, talora “riciclati”o autocostruiti.

Si intende così sostenere che la qualità della proiezione sonora è legata, sopratutto, all’eterogeneità ed alla “personalità” di ogni coppia di diffusori in relazione alle altre.

martedì 22 Ottobre 2019

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