Spettacolo

Domenica 8 settembre in scena, presso il parco rupestre Lama d’Antico, “Sponde”

La Redazione
Appuntamento al parco rupestre di Lama d'Antico
L'appuntamento chiude lo stage di alta formazione sul teatro classico in corso dal 4 all'8 settembre, presso Borgo Tortorella in contrada Impalata in agro di Monopoli.
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Il progettonrientra nell’ambito del Festival Ad Theatrum. Luoghi, voci, suoni dal Mediterraneo,norganizzato dalla MUSEION Soc. Coop. di Taranto nell’ambito delle attivitànculturali finanziate dalla Regione Puglia (Programma Straordinario 2018 innmateria di Cultura e Spettacolo).

Allo stage (summer school) partecipanonstudenti degli istituti superiori del Liceo Statale ‘Cagnazzi’ di Altamura’ enLiceo ‘Pepe Calamo’ di Ostuni, nonché studenti universitari e non, selezionatinper i loro meriti dall’Associazione Nazionale Agita Teatro. La scuola di altanformazione è coordinata da Alessandro Fiorella, Paolo De Vita, Paolo Panaro,nGaetano Colella, Giancarlo Guercio e Loredana Perissinotto presidente di Agita.

A conclusione dello stage, domenica 8 settembre verrà messa innscena l’azione teatrale appositamente elaborata dal titolo ‘Sponde’ presso ilnparco rupestre Lama d’Antico – Fasano (BR). Le gesta, le imprese, i destini, inritorni degli eroi e delle eroine dei cicli mitici e tragici hanno visto ingiovani attivamente impegnati nella costruzione di questo originale mosaiconscenico. L’intrecciata matassa di tante storie eroiche parte dal passato,nnell’importanza che assegniamo alla memoria, e guarda agli ‘eroi’ del nostrontempo. Lo spettacolo sarà preceduto da una conversazione sugli aspetti e i teminlegati al patrimonio del teatro classico e alla sua contemporaneità e sarànintrodotta da Giancarlo Guercio. Vi prenderanno parte inoltre rappresentantindella Regione Puglia, dei comuni di Fasano e Ostuni (partner del Festival AdnTheatrum), dell’Università degli Studi di Bari, del Liceo Statale ‘Cagnazzi’ dinAltamura, del Liceo ‘Pepe Calamo’ di Ostuni, i docenti della scuola di altanformazione e i rappresentanti di Agita Teatro.

“Questi versi invisibili volanondi voce in voce, di canto in canto, poi questa musica diventò scritturanstrappammo una penna, ci ispirò la Musa e l’amore per i libri, agli uomininuguali il vento delle pagine e un battito d’ali.”

sabato 7 Settembre 2019

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