Spettacolo

Si conclude la 2^ edizione di “Fasano Fish Festival – Il cibo del mare”

Madia Lucia Colucci
Si conclude la 2^ edizione di “Fasano Fish Festival – Il cibo del mare”
La manifestazione dedicata al pesce del Mediterraneo si è tenuta a Savelletri il 29 e 30 giugno scorsi
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Integrazione, rete e sostenibilità. Sono queste le parole chiave che hanno contraddistinto la 2^ edizione del Fasano Fish Festival, organizzato a Savelletri dal Gal Valle d’Itria il 29 e 30 giugno scorsi. Tanti i protagonisti che hanno arricchito la manifestazione, capace di coinvolgere non soltanto gli chef della Valle d’Itria, toccando insieme a loro i temi strettamente legati al food, ma anche istituzioni, nutrizionisti, ricercatori, biologi marini che hanno raccontato di un Mediterraneo messo a dura prova a causa dell’uomo.

Inquinamento da plastica, pesca di frodo, ne compromettono la sua salute ma a porre un freno vi sono le aree protette che, grazie ai loro vincoli, oggi condivisi e accettati dai pescatori, consentono di tutelare un mare che altrimenti si impoverirebbe ulteriormente non consentendo ai suoi stessi operatori di avere riscontri nelle proprie attività produttive.

Al centro del Fasano Fish Festival, dunque, non solo valorizzazione del territorio, dei prodotti tipici della Valle d’Itria, delle tradizioni locali enogastronomiche ma anche momenti di approfondimento con esperti del mare. Dalla proiezione del docufilm “Anche i pesci piangono”, con la partecipazione di Domitilla Senni, portavoce della campagna internazionale Adriatic Recòvery Project e di MeReAct, l’Associazione che promuove azioni di recupero della biodiversità marina nel Mediterraneo, agli interventi dei rappresentanti di Slow Food Piana degli Ulivi e del Parco delle Dune Costiere e della Riserva di Torre Guaceto – quest’ultima rappresentata dal neo presidente del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta, Corrado Tarantino – le due aree protette che negli anni hanno saputo garantire la tutela di un territorio spesso messo sotto attacco dei suoi detrattori.

Tante le buone pratiche raccontate ai visitatori del Fasano Fish Festival, che si è confermato un momento di confronto anche sui dati legati al settore della pesca. I numeri in Puglia, secondo le organizzazioni professionali di categoria, sono incoraggianti: il valore economico del settore pesca è pari all’1% del PIL pugliese e arriva fino al 3,5% se si considera l’intero indotto. La pesca conta 1500 imbarcazioni, 5 mila addetti, 10 impianti di acquacoltura e mitilicoltura e le aree vocate sono prioritariamente Manfredonia, Molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi.

Nonostante ciò, però, nella nostra regione i consumi di pesce sono tra i più bassi d’Italia, pur essendo una regione con 800 chilometri di costa e una tradizione marinara molto forte. Solo il 56,6% dei pugliesi consuma pesce almeno una volta alla settimana, e la Puglia si piazza al 14esimo posto della classifica nazionale, dopo Campania, Marche, Basilicata, Umbria, Abruzzo, Toscana, Val d’Aosta e Liguria. La diminuzione del consumo di pesce azzurro impatta direttamente anche sulla salute, visto che questo tipo di prodotti ittici ha importanti caratteristiche nutrizionali, essendo il più ricco in assoluto per contenuto di Omega3, che protegge il cuore, sostiene il metabolismo e combatte l’invecchiamento.

«Non possiamo che ritenerci soddisfatti per la riuscita di questa seconda edizione che crea tutti i presupposti per andare avanti in questa direzione e pensare già a un terzo Fasano Fish Festival – ha detto Giannicola D’Amico, vicepresidente del Gal Valle d’Itria – La manifestazione ci ha permesso di affrontare le criticità legate al Mediterraneo, di individuare soluzioni insieme agli esperti, oltre che assaggiare le prelibatezze che il nostro mare ci offre, non senza rievocare, in questa due giorni, le tradizioni del nostro territorio con la partecipazione degli attori dell’Associazione teatrale amatoriale “Gli amici di Giùàannèedd” e la Banda Città di Fasano “Ignazio Ciaia”, che hanno coinvolto il pubblico presente. Il Gal Valle d’Itria è in fermento e siamo già al lavoro per rendere operativi i tanti progetti in cantiere».

martedì 2 Luglio 2019

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