Spettacolo

Un teatro gremito per la prima di “Mio padre era un uomo eccezionale”

Madia Lucia Colucci
Mio padre era un uomo eccezionale
la prima del nuovo spettacolo del Gruppo di Attività Teatrali "Peppino Mancini", dal titolo "Mio padre era un uomo eccezionale", liberamente ispirato al film Funeral Party di Frank Oz, con la regia di Mimmo Capozzi
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Un Teatro Sociale gremito ieri, giovedì 27 dicembre, per la prima del nuovo spettacolo del Gruppo di Attività Teatrali “Peppino Mancini”, presieduto da Fausto Savoia, dal titolo “Mio padre era un uomo eccezionale”, liberamente ispirato al film Funeral Party di Frank Oz, con la regia di Mimmo Capozzi.

La cerimonia funebre per la morte del capofamiglia fa da scenografia agli screzi ed agli equivoci che si vengono a creare tra parenti ed amici e che rendono la rappresentazione coinvolgente, veloce e soprattutto dinamica.

Il movimento è senza dubbio una caratteristica fondamentale di questo spettacolo: i personaggi appaiono e scompaiono dalle quinte e dalla seconda stanza rialzata ricreata sul palcoscenico, dando vita ad un via vai continuo che mantiene sempre alta l’attenzione del pubblico. Un pubblico partecipe e coinvolto, che ride e applaude spontaneamente e non perché sollecitato dalle pause studiate degli attori, come spesso accade.

Tante storie che si intrecciano in un’unica vicenda: la rivalità di due fratelli, il rapporto tra un genitore ed un figlio, la paura di non essere accettati, le bugie nascoste dietro facciate di perbenismo, malintesi e rivelazioni. Il tutto condito da inconvenienti e comicità. Tante storie e tante personalità. Quattordici personaggi, ognuno con il proprio carattere e le proprie caratteristiche.

Una climax crescente di intensità accompagna gli spettatori in questo breve viaggio, che, in realtà, sembra voler far riflettere sin dal primo grande equivoco, quando, all’apertura del sipario, ci sono i saluti finali. Probabilmente così il pubblico ha l’occasione di entrare sin dal principio nello spirito giusto: quello di chi deve sapersi interrogare e soprattutto lasciar sorprendere.

Il cast è composto da (in ordine di apparizione) Valerio Bianco, Zoe Carolillo, Filomena Decantis, Sante Schiavone, Alessandro Torricella, Gerry Moio, Mino Barletta, Veronica Calella, Davide Moio, Armando Bianco, Guido Velletri, Piero Ostuni, Marco Giannoccaro, Maria Grazia Sibilio. Aiuto regia Pia Cofano, assistenti di scena Rossella De Mola e Vittoria Tarì e allestimento scenografico a cura di Melania De Mola, Domenico Gazzo e Ciccio Renna.

venerdì 28 Dicembre 2018

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