Spettacolo

“Bella figura”: ironia e cinismo in scena per la prima della stagione di prosa 2018/2019

Marzia Perrini
"Bella figura"
Un cast eccezionale per la commedia di Yasmina Reza, tradotta Monica Capuani e con la regia di Roberto Alò
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Con un perfetto binomio di ironia e cinismo, uniti in una commedia di Yasmina Reza con la regia di Roberto Andò, si è aperta ieri, 12 dicembre, la stagione di prosa 2018/2019 del Teatro Pubblico Pugliese. Il titolo del lavoro teatrale è “Bella figura”, commissionato dal famoso regista Thomas Ostermeier e perfettamente coerente con le altre opere della drammaturga in cui, come lei stessa afferma, non si raccontano mai vere e proprie storie, a meno che non si consideri l’incerta e ondeggiante trama della vita, di per sé una storia.

Il tutto comincia in un parcheggio, con Andrea (interpretata da una frizzante Anna Foglietta), madre single e impiegata in farmacia, e il suo amante Boris (Davide Sebasti), che ha appena commesso un errore fatale: dire che il ristorante in cui si trovano gli è stato consigliato da sua moglie. Lì i loro destini si incroceranno con quelli di Eric (Paolo Calabresi) e Françoise (Lucia Mascino), a cena nello stesso ristorante per festeggiare il compleanno di Yvonne, investita proprio da Boris, madre di Eric (interpretata invece da un’esilarante Simona Marchini).

Con una scenografia ben studiata e originale, che ha permesso la coesistenza di più scene e situazioni contemporaneamente, la vicenda dei cinque protagonisti prosegue durante l’intera notte, in un alternarsi di esasperata ironia e celata, ma profonda, polemica e riflessione, offrendo anche un disordinato quadro della vita di tutti i giorni con tutte le sue contraddizioni. Ognuno dei personaggi si addentrerà dunque in una sorta di scoperta del proprio animo, mettendone a nudo la fragilità, la vulnerabilità, e gli istinti tipici dell’uomo.

Non solo commedia, quindi: il tradimento, l’abuso di farmaci o il pregiudizio sono solo alcune delle tematiche emerse, seppur mascherate e accompagnate da grasse risate. Quasi drammatico è infatti il finale, in cui Andrea si lascia andare a parole malinconiche e amare sulle note di “Protection” dei Massive Attrack.

giovedì 13 Dicembre 2018

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