Spettacolo

Un completo “Omaggio a Rossini” per inaugurare la 36esima stagione concertistica di Fasanomusica

Marzia Perrini
"Omaggio a Rossini"
Per il primo appuntamento della 36esima stagione, si è esibita l'Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari, diretta da Vincenzo Perrone e accompagnata dalle voci di Giuliana Gianfaldoni, Valentino Buzza e Enrico Maria Marabelli
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Ricordando i 150 anni dalla scomparsa del celebre compositore Gioacchino Rossini e, d’altro canto, festeggiando i propri primi 50 anni, l’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari ha inaugurato la 36esima stagione concertistica di Fasanomusica, nella serata di ieri, 16 novembre, al teatro Kennedy.

Diretta da Vincenzo Perrone (e con la direzione artistica di Marco Renzi) l’Orchestra ha eseguito, per un concerto intitolato proprio “Omaggio a Rossini”, un programma decisamente vario e scandito in due parti, a cominciare da una potente Ouverture da “La gazza ladra”, caratterizzata da un solenne tema di marcia, seguito da un delicato Allegro e un forte crescendo nel finale.

A seguire, tre composizioni che hanno visto protagoniste rispettivamente le tre potenti e trascinanti voci del baritono Enrico Maria Marabelli, del soprano Giuliana Gianfaldoni e del tenore Valentino Buzza. La prima, di forte intensità e carica emotiva, è stata “Sois Immobile” dal terzo atto del “Guglielmo Tell”. Cambiando completamente ambito e passando alla musica religiosa, dal soprano è stato invece eseguito “Inflammatus et Accensus”, sezione caratterizzata da un trasporto acceso, dallo “Stabat Mater”. Al tenore è stato invece affidato il brano “Domine Deus” dalla “Petite Messe Solennelle” (pagina di musica sacra più nota della produzione rossiniana insieme allo “Stabat Mater”).

Dalla musica sacra a un mondo totalmente opposto, dallo spirito vivace e scanzonato, che è quello del “Barbiere di Siviglia” e che ha caratterizzato la seconda metà del concerto. Le parti scelte sono state una prima “Sinfonia” per sola orchestra, ovvero un Andante maestoso dal doppio tema ben riconoscibile, seguita dalla celebre cavatina “Largo al factotum” (affidata al baritono) che introduce il personaggio di Figaro e ne delinea il carattere brioso. Ancora, il soprano ha interpretato la cavatina “Una voce poco fa” e il tenore “Ecco ridente in cielo”, entrambi, come anche il primo, appartenenti al primo atto dell’opera. Un coinvolgente duetto, “Dunque io son” del baritono Marabelli e del soprano Gianfaldoni, ha infine concluso un concerto apprezzato e dal programma ben studiato, così da fornire una visione ampia della composizioe rossiniana.

L’Orchestra ha infine proposto un bis allegro con una tarantella (eseguita da tutte e tre le voci) dal titolo “La Danza” e l’Ouverture del “Guglielmo Tell”.

sabato 17 Novembre 2018

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