Politica

Villa comunale, Bianchi propone di affidare i lavori ai percettori del Reddito di Cittadinanza

La Redazione
Villa comunale
La proposta di Vito Bianchi del Movimento "in Comune" in consiglio comunale
scrivi un commento 28

«Chi percepisce il Reddito di Cittadinanza è tenuto, secondo una recente normativa nazionale, a offrire il proprio contributo, per almeno otto ore settimanali, al Comune di residenza, in lavori concernenti gli ambiti culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni (secondo un quadro normativo che fa riferimento al decreto del 22 ottobre 2019 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 gennaio 2020, che dà attuazione alle disposizioni di cui all’art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4). E’ un modo per evitare che i fruitori del contributo statale perdano il contatto con il mondo del lavoro e restino inoperosi a casa».

A dichiararlo è il consigliere comunale del Movimento “in Comune” Vito Bianchi.

«Pertanto, nel consiglio comunale del 6 ottobre 2020, proponiamo innanzitutto l’utilizzazione di tali figure, percepenti il Reddito di Cittadinanza, per i necessari e improcrastinabili servizi di vigilanza, di cura del verde e di manutenzione della villa comunale “Parco della Rimembranza” di Fasano, che versa in condizioni di grave trascuratezza, entro e non oltre un mese dalla presentazione della nostra mozione.

È infatti evidente lo stato di abbrutimento sociale e urbanistico del “Parco della Rimembranza”, derivante dall’incuria e alimentato dalla presenza di frequentatori che deturpano il luogo, divenuto ormai chiaramente un crogiuolo di degrado morale e civile, al punto che persino il monumento ai caduti in guerra è divenuto oggetto di dileggio. Senza dire che, durante i mesi estivi, nel recinto della stessa villa comunale è stata allocata una tenda, in cui hanno tranquillamente soggiornato delle persone, senza che fossero presi immediati provvedimenti in proposito, da parte di un’amministrazione comunale cieca e sorda, evidentemente, alle esigenze di decoro e civiltà della cittadinanza fasanese. L’esasperazione di chi abita, lavora o comunque vive nelle vicinanze del “Parco della Rimembranza”, dopo innumerevoli e vani solleciti rivolti alle istituzioni, si è trasfusa nella raccolta di numerosissime firme per una petizione popolare, con cui chiedere una soluzione alla incresciosa situazione.

Con il nostro intervento nell’assise consiliare, dunque, chiediamo all’amministrazione del sindaco Zaccaria di ricorrere, senza indugio e con convinzione, all’opera dei percettori del Reddito di Cittadinanza, per garantire una migliore cura, vivibilità e fruibilità dell’intero territorio fasanese, secondo quanto espressamente contemplato dalla normativa cui si è fatto precedentemente riferimento. E siamo certi che questa nostra proposta potrà incontrare il favore di buona parte della cittadinanza».

mercoledì 7 Ottobre 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti