«Mi dispiace che in un momento così delicato il Presidente del Consiglio, che dovrebbe rappresentare l’equilibrio tra le parti politiche, fraintenda e riduca in assurda polemica le mie legittime richieste».
A dichiararlo è l’avv. Raffaele Trisciuzzi, consigliere comunale di Fasano.
«Semplici richieste di trattazione di 6 punti urgenti per la Comunità – continua – : Il Piano Costa, L’ex mercato ortofrutticolo, la Scuola Elementare Don Milani di Montalbano, e i 7 milioni destinati all’ Umberto I, depositati ben prima delle restrizioni del DPCM del 9 Marzo u.s.. Argomenti di cui non io, ma la Cittadinanza sollecita da tempo alle istituzioni.
Il Presidente del Consiglio, fuor di polemica, sa bene quante volte ho proposto a lui e alla maggioranza questi punti, senza riscontri negli ultimi mesi e anni.
Con una comunicazione formale avevo semplicemente chiesto di trattarli al prossimo Consiglio Comunale, visto che per le urgenze della maggioranza, e nonostante l’emergenza sanitaria, Saponaro l’avesse comunque convocato a porte chiuse.
Tutto il resto sono offese gratuite e banalizzazioni, alle quali sono vaccinato da ben prima dell’emergenza odierna.
In tutto questo, voglio rimarcare alla Politica Locale, che l’emergenza tocca da vicino tutta la comunità fasanese, socialmente ed economicamente. I cittadini chiedono alle istituzioni più vicine, al Consiglio Comunale eletto 4 anni fa sostegno, incentivi e risposte. Questioni che insieme dobbiamo affrontare.
Credo che fare il Consigliere comunale serva a questo, e questo un Presidente dello stesso consiglio dovrebbe saperlo bene.
Nel caso concreto di emergenza sanitaria, visto che il Consiglio è stato regolarmente convocato, perché non parlare della ristrutturazione del PTA?
Vista la nostra convocazione, perché non parlare del Piano Costa, fondamentale per il rilancio del turismo, contro cui si è abbattuta l’emergenza?
Perché non parlare di Tasse, di problemi sociali di crisi economica così collegate a questa brutta situazione, a cui i fasanesi stanno rispondendo in modo maturo?
Accolgo quindi, a malincuore, l’invito alla Cittadinanza, del Presidente Saponaro, restando a casa, con le sue medesime parole “Noi non vogliamo rischiare in alcun modo e li invitiamo a stare a casa e, se vogliono, a collegarsi allo streaming per quei pochi muniti che dovrebbe durare il consiglio, se il Consigliere Trisciuzzi lo capisce e ci risparmia dalle sue infinite polemiche.”
Per quanto quindi possa valere, evidentemente per tutti noi il prossimo Consiglio Comunale, mi tutelo da inutili contagi anche io, #seguoilconsiglio in streaming e #restoacasa.
Ps. Anche lo streaming non lo volevate, perché violava la vostra privacy».