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Lotta all’azzardopatia, M5S Fasano: «Fasano ha già perso dal 2016»

La Redazione
Lotta all'azzardopatia M5S Fasano
«Crediamo fortemente che la politica debba aiutare e sostenere i cittadini davanti ad una problematica così importante», dichiarano gli attivisti
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«Il gioco d’azzardo rappresenta un vero e proprio dramma socio-sanitario, che colpisce principalmente le fasce più deboli della popolazione. Al gioco si perde e di gioco ci si ammala».

A dichiararlo sono gli attivisti del Movimento 5 Stelle Fasano.

«Purtroppo, il settore del gioco d’azzardo è la terza industria in Italia per fatturato. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescita costante della quantità di denaro utilizzato dai cittadini per giocare. Si è passati da 47 miliardi del 2008 a 105 miliardi raccolti nel 2018. Si tratta di un dato che porta l’Italia in vetta alla classifica delle nazioni in cui si gioca e si perde di più: la quarta al mondo dopo USA, Cina e Giappone.

Il nemico è molto grande e interessa anche la nostra città. I giovani ed i più poveri sono le prede più facili e fragili. Per questo è molto importante far sentire forte e decisa la propria voce poiché quella del nemico è molto efficace: fa leva sull’istinto e sulla curiosità, promettendo vincite ed emozioni forti. Tutti elementi di facile appiglio per le persone più deboli.

Nel 2016 il Consiglio Comunale approvò una mozione, presentata dalla consigliera Mariateresa Bagordo, esponente di maggioranza, che impegnava l’Amministrazione a redigere un regolamento riguardo il gioco d’azzardo ed il contrasto alla ludopatia. Tale regolamento comprendeva una serie di azioni ed iniziative di sensibilizzazione. Da allora nulla è stato applicato, a partire dall’adeguamento del regolamento Comunale alle normative regionali e nazionali. Crediamo fortemente che la politica debba aiutare e sostenere i cittadini davanti ad una problematica così importante che mette a rischio non solo il precario equilibrio economico di molti ma distrugge rapporti familiari e sociali. Non è sufficiente limitarsi alle parole, ci vuole la concretezza delle promesse fatte durante quel Consiglio Comunale del novembre 2016. La politica ha la responsabilità morale e civile di debellare questa malattia, riducendo l’offerta e l’accesso con un’adeguata informazione e un’azione attiva di prevenzione e cura contro il gioco d’azzardo patologico.

Per queste ragioni chiediamo all’Amministrazione di intraprendere, finalmente, la lotta al gioco d’azzardo da loro stessi proposta per colmare due importanti lacune del nostro paese, quello normativo e quello culturale. Le azioni concrete non possono più aspettare perché il vero cambiamento si pratica, non si predica».

venerdì 6 Marzo 2020

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