Politica

Piano Comunale delle Coste, Marino: «L’assessore De Leonardis ha mancato di rispetto a tutti»

La Redazione
Il consigliere comunale Donato Marino
«Del tutto inappropriata apparela richiesta dell'assessore che esprime un modo di "fare politica" rappresentativo di se stesso e non degli interessi collettivi dell'intera comunità cittadina», dichiara il consigliere
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«Nell’ultimo numero del mensile Osservatorio (Febbraio 2019) si dà conto della richiesta inoltrata al Sindaco Zaccaria relativa alla necessità di individuare e nominare, con carattere di urgenza, un Commissario ad acta per il completamento dell’iter di approvazione del Piano Comunale delle Coste. La notizia, così come evidenziato dal mensile, è “clamorosa”, sia perché l’autore della richiesta è proprio l’assessore, Leo De Leonardis, che ha la delega (Porti e Demanio) in materia, sia perché nel merito assai lontana dal rappresentare la volontà della maggioranza di governo».

A dichiararlo è il consigliere comunale Donato Marino.

«Con la “singolare” richiesta, maturata e avanzata in assoluta autonomia, l’assessore De Leonardis ha mancato di rispetto non solo al Sindaco, ma anche e soprattutto a tutti i consiglieri, di maggioranza e opposizione, che con non poca fatica hanno lavorato nei mesi scorsi alla individuazione di criteri generali per la pianificazione della costa, culminata con la stesura della prima bozza del Piano Comunale delle Coste.

Uno sforzo, quello fatto da tutti i consiglieri comunali, che ha portato non solo ad una condivisione dei criteri generali, pur nelle differenti sfumature di ciascuna posizione politica, ma che, al contempo, ha costituito il punto di partenza di un percorso condiviso e partecipato di pianificazione di una delle porzioni più belle del nostro territorio.

Del tutto inappropriata appare, dunque, la richiesta dell’assessore De Leonardis che, non confrontandosi con la maggioranza politica che (ancora!) lo sostiene, esprime un modo di “fare politica” rappresentativo di se stesso e non degli interessi collettivi dell’intera comunità cittadina. Dimentica, in altre parole, di essere egli stesso un uomo delle istituzioni.

Prendendo nettamente le distanze dal metodo adoperato dall’assessore, si ribadisce la necessità di tutelare il percorso avviato dalla maggioranza. Siamo orgogliosi di aver alzato la soglia percentuale di costa da lasciare alla libera fruibilità di tutti i cittadini (70% del totale, a fronte del 60% previsto dalla legge regionale); siamo orgogliosi di aver immaginato una diversa interazione con gli investitori privati che, a fronte di una concessione demaniale, dovranno anche garantire “spiagge libere con servizi”; siamo orgogliosi di aver mosso i primi passi verso un processo partecipativo che, subito dopo l’adozione del PCC in consiglio comunale, vedrà il protagonismo di tutti coloro (cittadini, associazioni, imprenditori, ecc.) che vorranno contribuire a dare un nuovo volto al nostro territorio.

Un tema, quello della pianificazione della fascia costiera, che – con buona pace dell’assessore De Leonardis – non può e non deve essere delegato alla “tecnica”, ma che appartiene alla Politica. La Politica con la “P” maiuscola che mette al centro la tutela della Bellezza e il perseguimento del Bene Comune. La Politica che smette di genuflettersi incondizionatamente ai “desiderata” di coloro che confondono il termine “concessione” con il termine “appropriazione”. Ed è sempre quella Politica che, insieme al prezioso contributo offerto da coloro che vogliono investire sul territorio, costruisce “buone prassi” in grado di coniugare l’interesse dell’impresa con quello dei cittadini alla libera fruibilità del mare. Insomma: la Politica.

E io non dimentico che è per questo che ci siamo candidati».

martedì 26 Febbraio 2019

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