Politica

Nasce “Liberi FaSano”, il movimento politico locale indipendente fondato da Trisciuzzi e Olive

Graziana Lacirignola
Nasce "Liberi FaSano"
«Un gruppo costituito da persone che non si riconoscono in alcun modo nelle formazioni politiche locali e nazionali esistenti, ma solo nella libertà e nei diritti civili esaltati dalla Costituzione», dichiarano i due fondatori
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«Fra pochi mesi, la comunità fasanese sarà chiamata al voto amministrativo.

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Tutto sta avvenendo in silenzio, sottobanco, senza clamore, ma molto velocemente, con le dinamiche tipiche di chi vuole nascondere qualcosa e non rendere partecipe la Cittadinanza. Giusto qualche "Zeta di Zorro" e "Si, di nuovo Lello" sui muri, manifesti di slogan senza contenuti».

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Queste la nota a firma degli avv.ti Raffaele Trisciuzzi e Maria Rosaria Olive, consiglieri comunali dimissionari di Fasano e fondatori del Movimento politico locale indipendente "Liberi FaSano" attivo sul territorio.

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«Questo non era mai avvenuto in precedenza; in passato, questo sarebbe stato un momento caldo di dibattito, di confronto, di Politica, quella con la P maiuscola. Un contesto che appare rivoluzionato anche rispetto solo a cinque anni fa.

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L’impressione è che in cucina si stia preparando un piatto da servire precotto e freddo ai cittadini, con dinamiche sempre meno democratiche: simulare di essere su schieramenti e idee diverse, per poi sedersi tutti allo stesso tavolo; fingere di ascoltare la popolazione, per poi dimenticarsene. Un gioco che si ripete e che, malauguratamente, sembra funzionare ancora.

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Con il progressivo e irreversibile allontanamento di tutti i partiti dagli interessi Reali del Popolo, tutti così simili nell’ingannarlo con la propaganda mediatica, facendo leva sui bisogni e sulle Paure della gente, si rischia di sentirsi, prima, e di essere, poi, Soli, Abbandonati e Sudditi. Distanziati per un asserito beneficio sanitario, ma con un incontrovertibile beneficio per le classi dominanti.

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I partiti, che dovrebbero essere “ascensori sociali”, aventi lo scopo di portare le istanze provenienti dal popolo nelle aule consiliari, sono, ora più che mai, al minimo della credibilità e della rappresentanza.

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È un momento drammatico, economicamente e socialmente per la stragrande maggioranza dei fasanesi, soprattutto quelli più sfortunati, emarginati e da sempre sfruttati elettoralmente – e non solo -, oggi, ancora più di prima.  L’unica possibilità è opporsi, l’unica alternativa è resistere, senza compromettersi con chi si è sempre dimostrato incoerente e Insincero con i propri concittadini.

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Inutile girarsi dall’altra parte, perché prima o poi i problemi di qualcuno diventeranno problemi di tutti, soprattutto perché, assecondata dalla scarsa partecipazione politica, si avverte sempre di più un’assenza del Diritto e una restaurazione di un potere gestito da “pochi”. L’opposto di una Democrazia, a Fasano, come altrove.

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Per tali ragioni, in questo tempo buio sul piano della qualità della rappresentanza politica e dinanzi a una politica ormai filtrata da social e giornali, a scapito del confronto umano e della ricerca del vero, i sottoscritti consiglieri dimissionari, Raffaele Trisciuzzi e Maria Rosaria Olive, che si sono battuti, senza sconti e senza interessi, per lunghi anni, per i diritti dei fasanesi, dimostrando il solo attaccamento agli Ideali, anziché alla poltrona, hanno fondato “Liberi FaSano”.

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“Liberi FaSano” è un gruppo costituito da persone che non si riconoscono in alcun modo nelle formazioni politiche locali e nazionali esistenti, ma solo nella libertà e nei diritti civili esaltati dalla Costituzione e tramandati con il sangue dei propri antenati. Un gruppo sano, costituito da cittadini animati da sani principi, che agisce per la tutela dei diritti, indifferentemente se dentro o fuori dalle istituzioni. Uomini e donne che si impegnano “per e con l’altro sé”, per migliorare il contesto in cui vivono. Cittadini che si ribellano alla cultura della delega, frutto di secoli di dominazioni e di sovrani che continuano a decidere al posto dei “sudditi”; una cultura che degenera nel sistema mafioso, che riesce a imprigionare i cittadini nella paura e nell’isolamento.
nUn gruppo nutrito da ideali, non da algoritmi. Un gruppo politico dal volto umano, necessario alla Comunità. Un gruppo che abbraccia la riflessione di don Lorenzo Milani: se abbiamo un problema in comune e cerchiamo di uscirne da soli, si chiama “egoismo”, se cerchiamo di uscirne insieme si chiama “la politica”.

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Il simbolo rappresenta un uomo libero dal filo spinato, perché solo questo rende davvero felici e… Fa Sano!

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Con il presente comunicato si vogliono chiamare a raccolta le forze buone della Città, persone che con dignità e coraggio, vogliano esporsi, lottare e decidere per il bene collettivo, non solo per le future elezioni, ma soprattutto per le future generazioni».

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venerdì 9 Luglio 2021

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Cri
Cri
2 anni fa

Che caspita di simbolo, sembra un campo di concentramento

Csabo Szòltàn
Csabo Szòltàn
2 anni fa

Potevano chiamarlo “il Partito a chi grida di più”