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Europa Verde Fasano chiede un maggiore sforzo a tutti per combattere l’abbandono rifiuti

La Redazione
rifiuti Fasano
«È avvilente prendere coscienza che non esiste più un pezzo di terra del nostro territorio completamente libero da una qualche forma di rifiuto, busta, bottiglia o frammento di plastica che sia», si legge nella nota
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«Il territorio fasanese continua ad essere scenario di un criminale fenomeno di abbandono selvaggio di rifiuti di qualsiasi tipologia. Il degrado ambientale e paesaggistico è ormai sempre più evidente e non può non essere oggetto di sdegno e indignazione e, perché no, di frustrazione da parte di quei cittadini che amano e vorrebbero godere appieno il patrimonio naturalistico che li circonda e che rappresenta uno dei più belli di Puglia».

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Queste le parole di Europa Verde Fasano.

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«Alle comuni buste di spazzatura domestica che costellano bordi strada, tratturi, campi agricoli, gravine e canaloni, si aggiungono rifiuti “non domestici” e/o ingombranti, vale a dire materiale edile, vernici, elettrodomestici, mobilia, resti di automobili, fino alle pericolosissime onduline di eternit. In particolare, alcune aree di maggior concentrazione stanno connotandosi come vere e proprie discariche abusive a cielo aperto con stratificazioni di rifiuti, terra e vegetazione che non rendono più sufficiente la semplice rimozione da parte del servizio di raccolta, bensì necessitano di vere e proprie opere di bonifica.

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È avvilente prendere coscienza che non esiste più un pezzo di terra del nostro territorio completamente libero da una qualche forma di rifiuto, busta, bottiglia o frammento di plastica che sia.

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Il gruppo Europa Verde Fasano ha appreso con piacere dell’intervento di rimozione delle carcasse di automobili presso la Gravina Del Buco a Selva di Fasano, ed esprime rispetto e gratitudine verso quei cittadini, singoli e associati che, con abnegazione e determinazione, continuano a segnalare e ad organizzarsi volontariamente per cercare di porre rimedio allo scempio. 

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A gennaio scorso, il gruppo Europa Verde Fasano trasmise a tutte le autorità competenti (comuni di Fasano, Locorotondo, Monopoli ed Alberobello, provincie interessate, regione, forze dell’ordine) una puntuale mappatura, accompagnata da relazione, riguardante le aree boschive di pregio site nella zona Canale di Pirro. Si prende atto con piacere che proprio in questi giorni il Comune di Fasano sta intervenendo per rimuovere i cumuli di rifiuti nell’area di Parco Talinaio-Vitamara.

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Certo non si può che essere amareggiati dal fatto che questi interventi di pulizia e bonifica rappresentano un grave esborso economico per le amministrazioni, spesso purtroppo vano visto che, immancabilmente, le stesse aree ripulite vengono nuovamente interessate dall’abbandono rifiuti.

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Siamo certi che sia necessario affrontare la questione con maggior rigore e costanza, e che sparute video trappole o ammonizioni via social o stampa non siano sufficienti. È quantomai opportuno mettere in campo una serie di iniziative più incisive di contrasto all’abbandono da un lato, e informazione agli utenti dall’altro.

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Utenti, cittadini e turisti devono essere sempre e costantemente informati sulle modalità di conferimento corretto dei rifiuti, inclusi il Centro Comunale di Raccolta e le aree ecologiche, con campagne informative continue, e soprattutto a ridosso della stagione estiva quando i fenomeni di abbandono aumentano per via delle seconde case, molte di esse non in regola con il pagamento della TARI e quindi non munite di bidoncini per la raccolta.

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È, inoltre, necessario un maggior controllo del territorio con l’installazione di videocamere che devono essere quotidianamente monitorate e gestite, soprattutto nei luoghi a maggior rischio di degrado.

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Noi di Europa Verde, infine, riteniamo cruciale che si effettui una ricognizione attenta e puntuale di tutti i contribuenti TARI e possessori di immobili ad uso abitativo e non al fine di rilevare e recuperare tutti i casi di evasione mediante l’incrocio dei dati. Tale azione non solo porterebbe chi già paga a pagare meno, ma risolverebbe almeno in parte il problema dell’abbandono dei rifiuti domestici perché va da sé che se un cittadino paga per un servizio, si suppone che lo stesso usufruisca di tale servizio conferendo i propri sacchetti della spazzatura negli appositi bidoncini anziché continuare con il “lancio della busta”».

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giovedì 13 Maggio 2021

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Paolo D.
Paolo D.
2 anni fa

Il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti si è creato durante la vecchia amministrazione di destra, che ignorava le inadempienze Tradeco e per prendere voti consentiva una diffusa evasione della Tari, soprattutto fra i ceti popolari. L'amministrazione di destra se ne fregava totalmente della possibilità di abbassare la Tari per tutti, facendo fare correttamente la raccolta differenziata. Di conseguenza chi pagava dopo un po' si è stufato di pagare e ha cominciato a buttare i rifiuti per la strada.
Con questa amministrazione, mandata via la indifendibile Tradeco, le percentuali di differenziata sono arrivate alle stelle e la Tari è scesa di parecchio a tutti, ma i furbetti del bidoncino vogliono continuare a non pagare come sono stati abituati a fare dalla destra: sono loro quelli che sporcano