Cultura

Incontro con lo studioso fasanese Vito Bianchi su “La via dei Peucezi”

Beniamino Attoma Pepe
lo studioso fasanese Vito Bianchi
Lo scrittore e archeologo Vito Bianchi concluderà il ciclo di cinque incontri che si sono tenuti nelle settimane scorse sul tema "La via dei Peucezi" a Bitonto, Ceglie del Campo, Rutigliano e Conversano
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Sarà lo scrittore e archeologo Vito Bianchi a concludere il ciclo di cinque incontri che si sono tenuti nelle settimane scorse sul tema “La via dei Peucezi” a Bitonto, Ceglie del Campo, Rutigliano e Conversano: oggi, sabato 1 giugno, alle 19.00, nella Sala di rappresentanza del Comune di Fasano, lo studioso fasanese (reduce dalla partecipazione al prestigioso Festival internazionale “èStoria” di Gorizia, dove ha presentato in anteprima il suo ultimo lavoro, l’“Atlante Parigino”) parlerà della via Minucia, una strada concepita intorno al 110 a.C. dal console romano Marco Minucio Rufo, e delle sue successive trasformazioni, attraverso i secoli, in via Traiana e via Francigena meridionale. Ad introdurre il prof. Bianchi sarà Pierfrancesco Rescio, che con una serie di immagini appositamente predisposte provvederà a delineare il tracciato degli assi viari che innervavano la Puglia centrale in età antica. L’intervento di Vito Bianchi, che dal 2001 insegna all’Università di Bari, si concentrerà non solo sugli ultimi contributi che l’archeologia ha offerto al riconoscimento della viabilità romana fra II e I sec. a.C., con specifico riferimento a Egnazia, ma anche sui cambiamenti toponomastici e sulle diverse funzioni rivestite nel corso dei millenni da quelle stesse infrastrutture viarie. Non mancheranno, pertanto, i raccordi con la storia medievale e con le vicende delle stazioni dislocate per il pellegrinaggio o l’accoglienza dei viandanti lungo gli itinerari battuti da uomini, idee e mercanzie. In particolare, il prof. Bianchi, dopo aver richiamato le celebri descrizioni del poeta Orazio, riguardanti proprio la via Minucia e la sosta a Egnazia, città definita dal letterato venosino “lymphis iratis extructa” (e lo studioso fasanese spiegherà il perché) nel famoso viaggio del 37 a.C., porrà l’attenzione sul rapporto fra il percorso dell’antica via Minucia-Traiana-Francigena e la costruzione delle architetture a cupole in asse di pertinenza benedettina. Sarà quindi una serata ricca di spunti, un viaggio attraverso i secoli, con cui contribuire, una volta di più, a fare della Storia un racconto vivo e appassionante.

sabato 1 Giugno 2019

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