Cultura

Giunge a conclusione il progetto Erasmus+ alla Scuola “G. Bianco-G. Pascoli”

La Redazione
progetto Erasmus+ alla Scuola “G. Bianco-G. Pascoli”
Le proff.sse Maria Dibello e Mina Girolamo hanno ideato per l'occasione un bellissimo e significativo spettacolo
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“Gli amici sono la famiglia che ci scegliamo”, così affermava Shakespeare e ne sono prova tangibile la bellezza degli incontri durante due anni di Erasmus!

Si è concluso con un bellissimo e significativo spettacolo finale il Progetto Erasmus+ The different colours of music, ideato, progettato e implementato dalle proff.sse Maria Dibello e Mina Girolamo della Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Bianco- G. Pascoli”, con il costante e prezioso supporto del Dirigente Scolastico prof. Gaetano Di Gennaro</strong>; la collaborazione dell’associazione musicale “Accordiabili”, nella persona del suo presidente Vincenzo Deluci, e l’attenta ed efficace presenza del comune di Fasano nella persona del Sindaco dott. Francesco Zaccaria e dell’Assessore prof.ssa Cinzia Caroli.

Il progetto, di durata biennale, ha interessato istituzioni scolastiche e associazioni appartenenti a sei nazioni differenti: Grecia, Polonia, Gran Bretagna, Francia, Portogallo e Italia. Il meeting conclusivo si è svolto a Fasano, dal 6 al 10 maggio. Quaranta le persone coinvolte tra professori e studenti, dei quali undici sono stati ospitati da famiglie di alunni della nostra scuola.

Scopo del progetto è stata l’inclusione, realizzata attraverso il linguaggio universale della musica. Si sono sperimentati innumerevoli modi di sentirla e viverla per includere studenti con abilità differenti, rendendo il linguaggio musicale accessibile a tutti e permettendo a ognuno di vivere esperienze coinvolgenti e gratificanti.

Prodotto finale dei due anni di lavoro è stata la stesura di un racconto, scritto in collaborazione con tutti i partner, che ha visto come protagonista Spero, una violinista proveniente da un paese di guerra rimasta ormai orfana, che cerca un nuovo paese dove trovare rifugio e durante il suo viaggio che va dalla Grecia, passando dalla Polonia, Gran Bretagna e Francia e Portogallo, arriva in Italia. Durante il percorso Spero incontra nuovi amici: ragazzi e ragazze di diverse nazionalità e con diversi talenti, tutti accomunati dalla passione per la musica, che fa da filo conduttore a tutto lo spettacolo.

La rappresentazione della Erasmus tale, recitata in lingua inglese, ha lasciato ampio spazio a danze e canti tipici, valorizzando la tradizione di ogni Paese, e a canzoni significativamente legate ad un colore. Per la Colour Song italiana, composta dal prof. Franco Angiulo, è stato esaltato il significato del colore verde, simbolo di speranza, poiché collegato alla Green phase del meeting in Italia. l’Inno del progetto, composto dal docente di oboe prof. Michele Arena, cantato coralmente e gioiosamente da tutti i partecipanti allo spettacolo, ha concluso in modo emozionante la serata.

Il giorno 9 maggio, dunque, presso il Teatro Kennedy di Fasano le delegazioni di Grecia, Polonia, Regno Unito, Francia, Portogallo e Italia hanno messo in scena la performance conclusiva “The Different Colours of music”, la cui regia è stata curata dal prof. Maurizio Lampugnani. Il prof. Dario De Vitis, ha diretto i docenti di strumento, che per l’occasione hanno suonato dal vivo, mettendo a disposizione la loro professionalità; una collaborazione preziosa è stata offerta dai musicisti Lucia Carbonara, Loretta Tanzarella e Gianfranco Masi. Un contributo indispensabile è stato offerto dalle professoresse Maria Masi e Caterina Della Tommasa per le scenografie e la realizzazione dei meravigliosi costumi.

Lo spettacolo ha coinvolto tanti ragazzi della scuola “G. Bianco-G. Pascoli”, impegnati nelle coreografie e nelle danze popolari, coordinati dai proff. Tiziana Leporati, Pasquina Ancona e Domenico Grassi, nel coro diretti dal proff. Ciro Greco e Mariella Natoli, nell’orchestra preparati dai docenti di strumento e nella recitazione, ognuno con la propria peculiarità e con il proprio vissuto, sentendosi riconosciuto, incoraggiato e valorizzato.

L’esperienza è stata per tutti i partecipanti un momento significativo di vita vissuta, una reale cooperazione tra persone diverse per età, provenienza, lingua, cultura, religione, abilità, superando pregiudizi e aprendosi alla diversità.

Vera linfa della comunità scolastica sono stati i genitori che, grazie al calore della loro accoglienza, si sono resi sempre disponibili, permettendo ai propri figli e ai ragazzi stranieri di vivere un’esperienza di grande spessore umano e culturale, dimostrando ancora un volta l’efficacia dell’alleanza educativa tra famiglie e scuola.

La settimana di permanenza è stata contrassegnata anche da visite alla scoperta delle bellezze del nostro territorio, della nostra cultura e delle nostre tradizioni: Masseria Lisi a Selva di Fasano, Torre Canne, Savelletri, Alberobello e Bari, luoghi che hanno attratto e stupito il gruppo, lasciando in ognuno il desiderio di ritornarvi.

L’Erasmus è questo! Un grande progetto che consente a milioni di studenti di viaggiare per il nostro vecchio continente, scoprendo e arricchendosi delle sue meraviglie…l’Europa, sì quella stessa Europa che Altiero Spinelli aveva sognato, alla cui unità tanto anelava; sì il Progetto Erasmus, grazie al quale gli studenti hanno davvero la percezione di quella che a scuola viene chiamata la competenza di cittadinanza, sperimentano praticamente cosa significhi essere cittadini del mondo….un mondo più grande, più inclusivo, sicuramente più bello.

domenica 19 Maggio 2019

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