Cultura

Erasmus+, cinque ragazzi della “Bianco – Pascoli” in Portogallo

La Redazione
Erasmus+
Dal 4 all'8 febbraio si è svolta la penultima mobilità del Progetto Erasmus Plus dal titolo "The different colours of music" a Braga
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Dal 4 all’8 febbraio si è svolta la penultima mobilità del Progetto Erasmus Plus dal titolo “The different colours of music” a Braga, in Portogallo. Il progetto coinvolge la “Bianco – Pascoli” di Fasano e l’associazione musicale “Accordiabili”, assieme a scuole e associazioni di Francia, Grecia, Polonia, Regno Unito e appunto Portogallo. Stavolta, la mobilità ha coinvolto ben 5 ragazzi di terza media: Giuseppe Bungaro, Greta Troisi, Nicolò Capurso, Giorgia Custodero e Alice Iacovazzi, che hanno, per la prima volta nella loro vita, lasciato la propria casa per essere accolti da famiglie portoghesi. Ovviamente l’esperienza ha lasciato ricordi bellissimi ed è stata una vera esperienza di vita.I ragazzi si raccontano così:

“La sera prima di partire avevamo molta ansia ma eravamo allo stesso tempo felici di intraprendere una nuova esperienza. L’ansia è aumentata quando abbiamo capito di essere arrivati alla meta. L’incontro con i corrispondenti per Giuseppe e Greta è stato più diretto perché Edgar e Maria li aspettavano già in aeroporto a Porto, mentre Josè e Sofia aspettavano Nicolò e Giorgia direttamente a Braga. All’inizio eravamo molto ansiosi, preoccupati e molto stanchi, ma ci siamo dovuti ovviamente adattare al nuovo ambiente, socializzando subito con i nostri corrispondenti. I primi giorni sono stati duri perché dovevamo ancora conoscerci meglio, però, col passare del tempo, abbiamo capito che dovevamo vivere quest’esperienza in maniera tale da renderla unica e indimenticabile. Se dicessimo che tutto è andato nel verso giusto, non diremmo proprio la verità, perché nessuno e niente è perfetto al mondo, ma abbiamo cercato di essere sempre positivi. Nonostante questo, però, abbiamo vissuto una magnifica esperienza ricca di emozioni che, nonostante alcuni aspetti ai quali abbiamo dovuto adattarci, hanno sicuramente reso quest’esperienza indimenticabile, proprio come immaginavamo. Il tour della città portoghese, la crociera sul fiume Douro, la bellissima libreria Lello di Porto, dove hanno girato il film di Harry Potter, semplicemente fantastica! E poi i workshops di musica, i concerti al Conservatorio di Braga, con i tanti professori e studenti francesi, polacchi, inglesi, greci, portoghesi e con i nostri professori che ci hanno supportato e accompagnato in questo viaggio bellissimo di crescita e conoscenza. Questi i pensieri di ciascuno sul momento che ricorderanno con più affetto:

GIUSEPPE: Ho apprezzato molto l’ultimo giorno, perché siamo stati un intero pomeriggio insieme in autonomia, durante il quale ci siamo lasciati andare, abbiamo giocato e scherzato, come non avrei mai pensato.

GRETA: Il ricordo più bello è sicuramente il giorno in cui ho giocato con la mia corrispondete a “NOMI, COSE E CITTÁ” in inglese e anche se può sembrare una cosa banale, grazie a questo ho capito che dalle piccole cose si imparano lezioni di vita.

NICOLÒ: Una delle tante cose che ricorderò di questa esperienza è la sera durante la quale sono andato a cena in un ristorante con la “mia” famiglia portoghese e con la famiglia ospitante di Giorgia. Ho apprezzato la loro cucina tipica, seppure molto diversa da quella italiana.

GIORGIA: Ricorderò tutto di questo viaggio, ma in particolare le amicizie che ho stretto, perché mai avrei pensato a tutto questo. L’ultima cena è stata forse la più significativa: tutti gli abbracci sinceri mi hanno fatto capire di aver vissuto quest’esperienza al meglio.

ALICE: Questa esperienza è stata bellissima, i posti che ho visitato meravigliosi. Mi sono piaciute molto la cena al buio, con alcuni ragazzi ciechi, e le lezioni di danza moderna. Non dimenticherò mai l’amicizia nata fra noi ragazzi e l’affetto del preside e dei professori. Mi sono sentita una principessa.

I GENITORI DI ALICE: Non finiremo mai di ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo viaggio e hanno creduto che Alice potesse farcela: il Preside prof. Gaetano Di Gennaro, i professori Mina Girolamo, Maria Dibello, Rosanna Orlando, Maurizio Lampugnani, Dario De Vitis e la sua formidabile e infaticabile professoressa Concetta Bellini. Tutte le nostre paure sono scomparse con l’arrivo delle prime foto, la serenità sul volto di nostra figlia e degli altri ragazzi ha fugato ogni nostro dubbio. Tutti si sono adoperati affinché Alice si sentisse a casa, compresi i ragazzi che l’hanno condotta per mano guidando i suoi passi e rendendo unica e irripetibile questa sua avventura.GRAZIE DI CUORE

Ormai il progetto volge al termine, poiché nel prossimo mese di maggio dal 6 al 10, si concluderà qui a Fasano con la messa in scena dell’ Erasmus Tale, di una storia elaborata da tutti i partecipanti del progetto sul tema dell’inclusività, dell’amicizia,della ricerca dei propri talenti, temi portanti del progetto, che ha sempre avuto come valore aggiunto la musica come strumento aggregante e vedrà la partecipazione di ragazzi e musicistirappresentanti di tutte le nazioni presso il Teatro Kennedy.

mercoledì 27 Febbraio 2019

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