Cultura

Gli studenti del “G. Salvemini” incontrano lo scrittore Carlo Greppi

Raffaella Ricci
Carlo Greppi
Affrontati temi come il ricordo della Shoah e la tragedia dei continui sconfinamenti dei migranti
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Oggi, martedì 22 gennaio, dalle ore 9 alle 11 gli studenti dell’Istituto professionale per i servizi di enogastronomia e di ospitalità alberghiera “G. Salvemini” di Fasano, presieduto da Rosanna Cirasino, nell’ambito del progetto didattico – educativo “Letture in corso”, incontreranno lo scrittore Carlo Greppi, autore di “Non restare indietro” e “Bruciare la frontiera”.

Entrambi i romanzi risultano fortemente radicati nella realtà italiana ed europea: il ricordo della Shoah e la tragedia dei continui sconfinamenti dei migranti.

“Letture in corso”, giunto alla quarta edizione, ha coinvolto un elevato numero di studenti dell’Ipseoa “Salvemini” di Fasano: l’interesse emotivo, la ricerca letteraria e la conoscenza storica sono i punti cardine di questo progetto coordinato dalle docenti Angelica Brunetti, Sabina Colella, Angela Ranieri Dellino.

«Il nostro obiettivo – dichiarano all’unisono le suddette docenti di lingua italiana dell’Ipseoa “Salvemini” di Fasano – è stato quello di favorire, tra l’altro, l’interazione degli studenti con la parola scritta per renderla sempre attuale e concreta».

L’Ipseoa “Salvemini” di Fasano continua ad ospitare autori di rilievo del panorama letterario italiano. Quest’anno è la volta di Carlo Greppi, dottore di ricerca in Studi storici, collaboratore di Rai Storia – come presentatore, inviato e ospite – ed è membro del Comitato scientifico dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”. Il suo libro L’ultimo treno. Racconti del viaggio verso il lager (Donzelli 2012) ha vinto il premio “Ettore Gallo”, destinato agli storici esordienti. Per Feltrinelli ha pubblicato La nostra Shoah. Italiani, sterminio, memoria (2015), il saggio Uomini in grigio. Storie di gente comune nell’Italia della guerra civile (2016) e i romanzi per ragazzi Non restare indietro (2016, premio Adei-Wizo 2017, sezione ragazzi), Bruciare la frontiera (2018), 25 aprile 1945 (2018) e L’età dei muri, breve storia del nostro tempo (2019). Nel 2017 ha vinto il premio “DIG Awards – Documentari, Inchieste, Giornalismi”, con il film-maker Giampaolo Musumeci, per lo sviluppo di un progetto di documentario intitolato No Border. Militanti ai confini dell’Europa.

Carlo Greppi collabora anche con il blog culturale Doppiozero e con la Scuola Holden (Biennio in Storytelling & Performing Arts). Socio fondatore dell’associazione Deina e presidente dell’associazione Deina Torino, organizza da diversi anni viaggi della memoria e di istruzione, con i quali ha accompagnato oltre ventimila studenti provenienti da tutta Italia ad Auschwitz e in altri ex lager del Terzo Reich, alla scoperta della storia.

martedì 22 Gennaio 2019

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