Lunedì 19 febbraio alle ore 18, nella propria sala convegni (Portici-Fasano), l’Università del Tempo Libero celebrerà la “Giornata internazionale dei diritti dell’Uomo e del Fanciullo”, nell’ambito dei Progetti “I Diritti umani” e “C’è un libro anche per te”, in collaborazione con la Casa Editrice Schena.
La “Giornata Internazionale”, nata nel 1999 in Trinidad e Tobago, stato insulare dell’America Caraibica, si celebra il 19 novembre di ogni anno. È supportata dall’UNESCO e da tre anni anche dall’UTL di Fasano, infatti è la 3ª edizione.
L’Università fasanese intende evidenziare modelli positivi maschili in società e in famiglia, cercando di vanificare quelli negativi. Non solo celebrità del cinema, dello sport e della politica, ma persone e lavoratori di tutti i giorni, che vivono vite rispettabili e oneste.
«I maschi sono abituati – evidenzia la presidente del sodalizio Palmina Cannone –a non esternare i sentimenti, a esercitare un controllo “virile” sulle emozioni, con il risultato di evitare la riflessione su se stessi. Occorre – continua -migliorare l’aspettativa di vita dell’uomo; aiutarlo a chiedere e ricevere aiuto. Dobbiamo rifiutare la tolleranza della violenza verso ragazzi e uomini; riconoscere l’importanza del ruolo paterno nella cura dei figli, in termini di esempio, responsabilità, educazione; migliorare le relazioni tra uomini e donne, promuovendo l’uguaglianza civile e il mutuo aiuto. I ragazzi, infine, vanno protetti e tutelati nella loro dignità».
Quest’anno, sarà ospite dell’UTL il dott. Mario Bitetti di Santeramo, ove vive con la famiglia. Laureato in Scienze Politiche, lavora presso il Centro per l’Impiego di Matera. Autore di liriche, novelle e romanzi, presenterà il suo ultimo lavoro “Ammutinamento nella V B”. Nel romanzo l’Autore accende i riflettori su un tema di grande attualità: i soprusi perpetrati a scuola da alcuni insegnanti sui minori e in famiglia dai genitori. Nella V B “gli allievi provavano le sofferenze più atroci stando ogni giorno al cospetto della signorina De Brufolis e sopportando i suoi rigidi, vessatori e inderogabili principi”.
I recenti fatti di cronaca anche in quel di Fasano ci devono far riflettere sui danni che gli adulti provocano sullo sviluppo psicofisico dei ragazzi, quando sono assenti, non comunicano con loro, usano metodi educativi coercitivi, non li ascoltano, non prestano la dovuta attenzione alle loro problematiche, non li amano, li trascurano, non li rispettano.
Animerà la seratail Trio dell’UTL, Antonio Sasso (fisarmonica) Pasquale Valente e Gino Guarini (chitarre).
In conclusione, agli uomini e ai ragazzi presenti in sala sarà regalata una gerbera arancione, simbolo della “gioia di vivere”.
La manifestazione è aperta a tutta la cittadinanza e a tutti coloro che operano nel sociale.