Cultura

Tanta affluenza per la proiezione del film “Sulla mia pelle” a Fasano

La Redazione
Tanta affluenza per la proiezione del film “Sulla mia pelle” a Fasano
Circa 200 persone hanno riempito la sala e provato a sentire sulla propria pelle la solitudine in cui è morto il giovane Stefano Cucchi, geometra romano deceduto il 22 ottobre 2009 durante la sua custodia cautelare
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Sabato 13 ottobre a Fasano presso l’Oratorio del fanciullo è stato proiettato il film “Sulla mia pelle”, il lungometraggio diretto da Alessio Cremonini con Alessandro Borghi sugli ultimi sette giorni di vita di Stefano Cucchi. L’evento è stato organizzato, in collaborazione con l’Associazione Stefano Cucchi Onlus e Arci Brindisi, da diverse associazioni di Fasano: Circolo Arci Eliogabalo, Fasano Antirazzista, Il Fasano siamo noi, Equoenonsolo Onlus, Associazione Nicola Marsiglia, Comitato Fasano per Gaza, Accordiabili, NODIscriminazione in Puglia.

La partecipazione è stata molto sentita: circa 200 persone hanno riempito la sala e provato a sentire sulla propria pelle la solitudine in cui è morto il giovane Stefano Cucchi, geometra romano deceduto il 22 ottobre 2009 durante la sua custodia cautelare.

Alla proiezione del film è seguito un dibattito in cui è intervenuto Gennaro Tosto del Collettivo Nonsolo Marange – Collettivo di mutuo soccorso e cassa di resistenza di Bari, un collettivo di mutuo soccorso e supporto legale per chi viene incriminato per le proprie azioni politiche e sociali. Assieme a Gennaro, è stata ricostruita la vicenda processuale di Cucchi, allargando la riflessione ai tanti “invisibili” che subiscono azioni di repressione nelle caserme e nelle carceri ma che non vengono alla luce perchè non hanno alle spalle una famiglia determinata a scoprire la verità, così come ha fatto Ilaria Cucchi.

Al termine del dibattito, per rendere omaggio alla forza e alla determinazione di questa donna che da 9 anni combatte per fare giustizia, è stato visionato il video in cui Ilaria, durante la trasmissione Propaganda Live in onda su La7, legge una lettera dopo gli ultimi sviluppi nel nuovo filone di indagine sul pestaggio subito dal fratello.

Grazie al contributo dei presenti, è stato possibile fare una donazione di 190 euro al Collettivo di mutuo soccorso e cassa di resistenza di Bari.

Una partecipazione così sentita mostra che l’impegno civile e sociale, in particolare in questo momento storico, è necessario e fondamentale.

giovedì 18 Ottobre 2018

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