Consegna assegno bancario di 26.000,00 euro per l’acquisto di una autovettura a nota concessionaria del fasanese, effettuando successivamente una falsa denuncia di smarrimento del titolo per evitarne il pagamento: condannato per il reato di calunnia.
Il Tribunale monocratico di Potenza ha condannato ieri (5/12/2018) alla pena di anni due di reclusione ed al risarcimento del danno, oltre spese legali in favore degli Avv.ti Gianluca Sardella e Giuseppe Dipasquale che hanno assistito la concessionaria fasanese durante il processo penale, D.B. R. di anni 61, per il reato di calunnia commesso in Palazzo San Gervasio (PZ) nell’anno 2014.
Questi i fatti: l’imputato, recatosi presso una nota concessionaria di auto del fasanese, aveva proceduto all’acquisto di una lussuosa Mercedes, consegnando al titolare un assegno bancario dell’importo di euro 26.000,00.
Successivamente l’amara scoperta: il concessionario fasanese, dopo aver posto all’incasso il titolo, scopriva che lo stesso non poteva essere incassato in quanto gravava su di esso una denuncia di smarrimento sporta nella provincia di Potenza.
A questo punto il commerciante fasanese sporgeva a sua volta una denuncia-querela per rivendicare i propri diritti, denuncia a seguito della quale veniva incardinato il giudizio penale dinanzi al Tribunale di Potenza per competente territoriale.
Il commerciante fasanese, costituitosi parte civile nel giudizio ed assistito dagli avv.ti Gianluca Sardella e Giuseppe Dipasquale, dopo una articolata istruttoria dibattimentale, ha visto riconosciuti i propri diritti, ivi compreso il pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva a proprio favore dell’importo di euro 26.000,00 euro.