Attualità

Il sindaco Zaccaria: «Aderisco volentieri all’appello lanciato dai genitori della piccola Melissa»

La Redazione
il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria
Il farmaco è già disponibile gratuitamente presso la Asl, alla sola condizione che venga ufficialmente richiesto dal medico responsabile del protocollo di cure il professor Eugenio Mercuri
scrivi un commento 76

«Aderisco volentieri all’appello lanciato dai genitori della piccola Melissa e alle sollecitazioni che provengono da tanti concittadini per sostenere la ricerca sull’atrofia muscolare spinale».

A dichiararlo è il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria.

«Mi permetterete questa eccezione al dovere cristiano e morale della riservatezza, che dovrebbe sempre caratterizzare le manifestazioni di generosità e altruismo, ma come sindaco ritengo di dover dare il buon esempio.

Mi sembra bello anche sottolineare che il costosissimo farmaco per le cure di Melissa è già disponibile gratuitamente presso la Asl, alla sola condizione che venga ufficialmente richiesto dal medico responsabile del protocollo di cure che la bambina sta seguendo presso il Policlinico Gemelli di Roma, professor Eugenio Mercuri.

Pertanto non sarà necessario rinunciare alle luminarie per questo Natale, già particolare per molti nostri concittadini che lottano contro la pandemia e soffrono per la condizione di incertezza che la pandemia ci impone.

È nostra intenzione assicurare un minimo di atmosfera anche quest’anno, ma senza fare grandi cose proprio per rispetto del momento difficile che tutti stanno attraversando.

Solo per fare un esempio, dall’inizio della pandemia sono stati infatti consegnati circa 2500 pacchi-viveri, che stiamo continuando a distribuire grazie alla generosità di tanti cittadini, alle risorse messe a disposizione dall’Amministrazione comunale e all’opera silenziosa ma insostituibile dei volontari e delle Zone pastorali diocesane di Fasano.

Un personale contributo in favore della scienza, e quindi di Melissa e della sua famiglia, una minima spesa per le luci, un convinto sostegno a chi ha bisogno: questo è il regalo di Natale che l’Amministrazione comunale vuole fare».

venerdì 20 Novembre 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
G.G.
G.G.
3 anni fa

Fate attenzione:
l'ex sindaco Di Bari esce da in mezzo in mezzo a chiedere all'Amministrazione di non fare le luci di Natale e a dare i soldi in beneficienza generica.
Il giorno dopo sul go fasano esce la notizia della bambina.
Lo stesso giorno partono le discussioni su facebook per dare i soldi delle luci alla bambina e i genitori cominciano a chiedere soldi.
Il consigliere Amati fa un intervento e fa capire che la medicina che serve si può già avere e pure gratis, invitando a offrire per la ricerca, il sindaco è d'accordo e contribuisce pure lui per la ricerca contro la malattia.
Il giorno dopo ancora di nuovo sul gofasano i genitori specificano che i soldi alla bambina servono lo stesso, a questo punto non si capisce bene più chi deve dare i soldi a chi, e perche'.

G.G.
G.G.
3 anni fa

Un'altra cosa ancora: perché nessuno sente il professore di Roma che cura la bambina e gli chiede come stanno veramente le cose?
Il numero sta su internet: 06 3015.5340. Giornalisti, datevi da fare.
Una giornalista della repubblica ha già scoperto che i protocolli col nuovo farmaco non garantirebbero un risultato sicuro e che occorre cautela.
Alla fine della storia la domande sono: come mai nessuno parla con l'unico che può parlare cioè il professore Mercuri di Roma?
Seconda domanda alla famiglia: i soldi li darete alla ricerca sulla malattia, dove servono, oppure?
A me sta storia suona stranamente più di politica e cattivo giornalismo che di cura e ricerca