Attualità

Il fasanese Francesco Ardito candidato presidente all’Ordine dei Dottori Commercialisti

Il Direttore
il dott. Francesco Ardito
Un fasanese candidato alla presidenza di un prestigioso ordine professionale come quello dei dottori commercialisti, è di fatto una novità assoluta e una grande opportunità per tutto il territorio
scrivi un commento 156

Nella bella piazza Plebiscito a Ceglie Messapica per puro caso abbiamo incontrato il dott. Francesco Ardito, Commissario Straordinario dell’ILVA. Piacevole il convenevole tra persone che si conoscono, e il classico dei caffè, seduti in piazza proprio di fronte all’ottocentesca Torre dell’orologio.

Il dott Ardito è candidato alla presidenza dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili della provincia di Brindisi. La sua lista “E pluribus unum” si candida a guidare l’ordine per il quadriennio 2021 – 2024. Che un fasanese sia candidato alla presidenza di un prestigioso ordine professionale come quello dei dottori commercialisti, è di fatto una novità assoluta e una grande opportunità per tutto il territorio.

Il 5 e 6 novembre 2020 gli 813 iscritti della provincia di Brindisi saranno chiamati ad eleggere il loro presidente e di questi ben 95 Iscritti hanno sede in Fasano, e altri 85 sono di Ostuni, mentre gli iscritti con sede in Brindisi città sono 256.

Ovviamente da attenti cronisti non potevamo non parlare delle elezioni all’ordine dei commercialisti.

Dottore Ardito, la sua candidatura una novità assoluta per il territorio. E ci racconta il perché del motto: “E pluribus unum”.

Si direttore ha detto bene, fin dalla costituzione dell’ordine provinciale, mai nessun fasanese è stato candidato alla presidenza dell’ordine e questa è una notevole opportunità per il territorio.

Il motto “E pluribus unum” è di grande valenza storica, vuol significare nel caso di specie che le diverse posizioni, idee, progettualità devono trovare nel Consiglio dell’Ordine il loro momento di sintesi, al di là delle diversità che si evidenziano nella fase elettorale.

Avete redatto sicuramente un programma per la lista da lei capeggiata.

Le Linee guida del programma sono costituite da due parti: una prima che riguarda in maniera specifica gli obiettivi propri del Consiglio dell’Ordine di Brindisi; una seconda parte, invece, affronta, sia pur in maniera sintetica, alcune problematiche che si ritiene di dover sottoporre all’attenzione del Consiglio nazionale in quanto aventi valenza generale per la categoria.

Mi vuole sintetizzare queste linee guida?

Tutti i punti delle linee guida sono di estrema rilevanza ma mi vorrei soffermare sui paragrafi 2, 4 e 5

Il paragrafo 2 affronta il tema dell’etica nell’esercizio della professione che costituisce un valore essenziale e imprescindibile se si vuole che la categoria abbia un futuro e non rimanga “impantanata” in diatribe interne prive di senso e completamente pleonastiche. L’etica deve essere condensata in un Codice che abbia una valenza che non può certo essere pari a quella di una norma giuridica, ma all’interno della categoria deve porsi addirittura prima e al di sopra della norma giuridica.

Il paragrafo 4 invece si sofferma sulla trasparenza degli incarichi. L’affidamento di incarichi da parte di istituzioni pubbliche è pur vero che è ispirato al principio fiduciario, ma ciò non può essere motivo per la esclusione di un qualsiasi criterio di “rotazione” che consenta a tutti di poter essere messi in condizione di dimostrare le proprie capacità e professionalità.In questo senso è necessaria, anzi indispensabile, la sottoscrizione di specifici protocolli d’intesa, l’elaborazione di elenchi e la verifica della rotazione degli incarichi.

Il paragrafo 5 rappresenta un vero motore della professione proprio in virtù dei repentini cambiamenti del sistema normativo. Parliamo di Aggregazioni professionali e costruzione di reti di professionisti. L’evoluzione delle imprese verso forme sempre più complesse e articolate sono fenomeni che richiedono una sempre maggiore professionalità, per cui la figura tradizionale del “commercialista” appare ormai anacronistica e lo sarà sempre di più nel futuro. E’ necessario, per essere al passo con le richieste delle imprese, dar vita ad aggregazioni professionali che siano in grado di offrire una varietà di servizi che il singolo, in quanto “generalista”, non è in grado di offrire. Forme di aggregazione che non necessariamente devono rinnegare quello che è lo spazio proprio, il perimetro proprio di ciascun professionista ma che, laddove non si voglia o non si ritenga di dover dar vita a forme di associazionismo o societarie, comunque diano vita ad un sistema a rete in cui ciascun professionista è in grado di offrire e sviluppare sue specifiche competenze e professionalità che gli altri professionisti possono utilizzare in relazione alle esigenze del momento. Si tratta, in sostanza, di dar vita a quella che possiamo definire la “Rete del Valore” che aggreghi i colleghi che con la condivisione e l’integrazione di risorse e competenze in modo da far crescere la quantità e la qualità dei servizi offerti alle imprese”.

Si tratta di punti ambiziosi e per alcuni versi innovativi.

Assolutamente sì e sarà questo il nostro impegno per il quadriennio 2021 – 2024.

Alla fine di questa chiacchierata non può mancare una domanda su ArcelorMittal. Chiediamo al Francesco Ardito nella sua veste di Commissario Straordinario dell’ILVA, la situazione alla data odierna.

La trattativa con ArcelorMittal prosegue. Il recenteconfronto al Mise tra il ministro Stefano Patuanelli, le organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm Usb e Ugl e l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, è servito a fare il punto della situazione di una vertenza di grande complessità. Invitalia è la società Mef incaricata del coinvestimento dello Stato nel capitale di ArcelorMittal con la prospettiva di arrivare alla «piena occupabilità» e alla «massima capacità produttiva» anche con l’uso di nuove tecnologie. La situazione sino alla data del 30 novembre è in via di definizione e ogni altra strategia manageriale potrà essere certa solo dopo quella data.

Salutiamo di dott. Ardito con un grande in bocca al lupo per le prossime elezioni all’ordine dei dottori commercialisti.

mercoledì 21 Ottobre 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti