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Parco Dune Costiere, Colucci: «Assoluto silenzio dagli enti consorziati e dall’assemblea consortile»

La Redazione
Paesaggio e arte nel Parco delle Dune costiere
La denuncia in occasione della giornata Europea dei Parchi
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In occasione della giornata Europea dei Parchi, che ricorre ogni 24 maggio, il sottoscritto Avv. Giuseppe Colucci, membro della giunta esecutiva del Parco regionale delle dune costiere, denuncia l’assoluto silenzio da parte degli enti consorziati del Parco (comune di Fasano, Comune di Ostuni e la provincia di Brindisi) e dell’assemblea consortile, che a norma dell’art 9 dello statuto, avrebbe dovuto procedere alla nomina dei nuovi membri della giunta esecutiva.

«Negli ultimi 10 anni – dichiara Colucci -, oltre al mio costante lavoro, mi sono dedicato in forma totalmente gratuita, a svolgere il ruolo di membro esperto della Giunta Esecutiva dell’Ente Parco Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo.

Da questa esperienza decennale, vorrei trarre le conclusioni finali, posto che l’ultimo mandato è terminato il 12 aprile c.a.

Tante difficoltà, ma anche tante belle conoscenze e progetti, un paio di Presidenti (Giulia Anglani ed Enzo Lavarra) e tre direttori (Gianfranco Ciola, poi per un brevissimo periodo Federico Ciraci e da ultimo Angela Milone), diversi colleghi/componenti di Giunta.

Il primo quinquennio è stato improntato sul dialogo, sul confronto che sempre mi ha arricchito, con persone di elevato spessore professionale e umano come il presidente prof Giulia Anglani.

Nel secondo quinquennio altrettanto è avvenuto con il nuovo direttore del Parco Dott.ssa Angela Milone, figura che ha dato veramente linfa a tutto l’operato del parco insieme agli altri membri della giunta, Giacomo Asciano e Dino Cofano</strong>; difficoltà di dialogo invece con l’ex Presidente.

Se dovessi graficizzare, potrei rappresentare con una linea decrescente il periodo inerente la Presidenza, conclusosi addirittura con le dimissioni di Lavarra, con una linea crescente quello relativo alla Direzione del Parco, oggi diretto dalla dott.ssa Ing. Angela Milone e costante quello rappresentato dai vari colleghi della Giunta.

Il mio ruolo è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale che rappresento, anche qui ci tengo a dire che terminato il mandato, forse in prorogatio, a causa del Coronavirus, ad oggi non ho alcuna notizia/convocazione da parte dell’Amministrazione fasanese circa la mia figura professionale.

Tutto ciò dovuto ai contrasti di natura politica che bloccano le nomine dei membri di giunta. Questa è appunto una situazione che va avanti da mesi, a causa di procedure farraginose derivanti da disaccordi politici, creando pesanti disagi gestionali al Parco.

Elogio per questo noi stessi membri della Giunta che abbiamo saputo districarci nelle varie problematiche supportando per quanto di nostra competenza i Direttori».

Resto molto perplesso che non si riesca ancora oggi a pronunciarsi sulle nomine, e che giungano notizie sporadiche senza che l’Assemblea Consortile abbia convocato noi membri della Giunta per poter collaborare, rappresentando l’attuale stato dell’arte e le esigenze del Parco.

Assieme a tutto il gruppo (mi riferisco Giunta e Direttore) abbiamo scritto una ventina di pagine protocollandole il 09.05.2020.

È giusto anche dire che la Giunta venga a conoscenza di diverse situazioni, da sempre nascosteci dal Presidente Lavarra, che oggi rischiano di essere drammatiche per una piccola realtà qual è il Parco.

Ed ecco che abbiamo assistito al dileguarsi di coloro che per ragioni di convenienza seguivano il Parco, semplicemente perché oggi si chiedeva loro di lavorare per poter percepire un giusto compenso.

Comprende, il sottoscritto, il terribile periodo e certamente ci saranno urgenze anche maggiori di quelle innanzi rappresentate, ma faccio presente che il Parco per il territorio locale e nazionale è fiore all’occhiello di cui siamo entusiasti di far parte (si ribadisce che il lavoro della Giunta è sempre stato svolto senza mai ricevere alcun compenso) ed è per questo che nonostante le tante difficoltà si chiede un intervento in primis da parte del sindaco di Fasano, Zaccaria , indispensabile al fine di garantire alcune opportunità lavorative (es. operatori balneari) che ad oggi vivono in totale incertezza soprattutto a seguito della Pandemia.

Il sottoscritto, come rappresentante del comune di Fasano all’interno del parco, al solo fine di offrire piena collaborazione per ritornare al normale operare del Parco, sollecita ancora una volta gli enti consorziati affinché procedano con urgenza:

  • Nomina Presidente, per toglierci tutti i dubbi che hanno bloccato il Parco del tipo che l’ordinario venisse comunque coperto, ma non essendo giunta la norma di riferimento, le Giunte non si sono fatte per evitare atti nulli;
  • Il Revisore dei Conti è scaduto, la delibera c’è ed è del 27.12.2019, in questa si dice che si procede come per gli Enti Pubblici e quindi attingendo agli elenchi, nella delibera si dice che di questo doveva occuparsene il Presidente della Giunta: Lavarra, nella ultima e-mail del Direttore, questi chiedeva al Presidente se fosse autorizzata a fare lei la richiesta, ma non c’è stata alcuna risposta, quindi, ad oggi c’è ancora il precedente Revisore dei Conti scaduto da diversi mesi, ma anche qui per avanzare la richiesta e attingere agli elenchi, certamente, servirà la firma del legale rappresentante, che non c’è;
  • I pareri tecnici, che stanno pervenendo al parco NON possono avere alcun esito senza la presenza della Giunta e del Presidente, come da Statuto, si rischia la sommossa dei lidi, già in stato di agitazione per il COVID19,
  • Ci sono ancora incarichi affidati negli anni precedenti e non liquidati (perché trovati carenti di documentazione giustificativa, di disciplinare d’incarico e spesso senza alcun report finale, talvolta anche in conflitto d’interresse) e che non si intendono liquidare proprio per tali motivi, ma non si vuole esporre il Parco a cause legali, non avendo un ufficio legale preposto.

Nonostante i “silenzi” della parte politica il Parco non è fermo, anzi procede nel proprio impegno costante, seguendo tutti i progetti in essere (più di 10), affrontando le problematiche della riapertura in fase 2 -COVID19- confrontandosi con tutti gli “attori” del Parco, istruendo i pareri tecnici e continuando la divulgazione legata alla tutela del patrimonio, secondo le prescrizioni della Legge Institutiva del Parco.

Con la presente mi sembrava doveroso rendere note queste criticità. Pertanto ritengo che non convenga protrarsi ancora oltre, perché in questo momento il Direttore è sola a ricoprire tutti i ruoli necessari al buon funzionamento del Parco.

mercoledì 20 Maggio 2020

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