Sulla questione canile sanitario, dopo la denuncia fatta dall’associazione fasanese “Quattrozampe nel cuore” (leggi qui), interviene anche il CObriASS (Coordinamento Brindisi Associazioni Animaliste e Ambientaliste).
«Rendiamo pubblica – si legge nella nota del CObriASS – la decisione del Comune di Fasano di non rendere attivo ancora ad oggi il canile sanitario, i cui lavori sono stati finalmente ultimati a settembre con l’ultima autorizzazione ASL in cui definisce l’agibilità dello stesso.
I lavori della struttura hanno inizio nel 2018, nel settembre 2019 si conclude l’ultima autorizzazione ma ad oggi nulla è stato fatto dal Sindaco per procedere all’apertura del canile sanitario.
Continua la città di Fasano a spendere in ricoveri in cliniche private per il soccorso e la cura degli animali con enorme dispendio della spesa pubblica.
Da anni l’associazione “Quattro Zampe nel cuore” svolge il suo servizio di volontariato in aiuto dei randagi e più volte ha sollecitato la stessa amministrazione ad accelerare i lavori per l’apertura del sanitario;
Cosa comporterebbe ciò?
1. I cani sarebbero seguiti nella profilassi e cure primarie a carico dell’ASL e i volontari avrebbero la possibilità di supportare i cani nell’adozione.
2. Il passaggio nel canile sanitario dà tracciabilità dei cani randagi del territorio e si possono evitare trasferimenti illegittimi nelle pensioni.
3. La struttura inevitabilmente ancor prima dell’utilizzo rischia il deterioramento.
Continuiamo a denunciare che girano troppi soldi intorno ai cani e ai canili privati!
Il coordinamento, pertanto, ha richiesto celermente un incontro con il Sindaco Zaccaria e l’ingegnere al ramo contestualmente al veterinario dirigente per avere tutti i chiarimenti per cui una struttura in cui sono stati investiti importanti soldi pubblici al momento risulta ancora inattiva».