Sei anni fa, nel settembre del 2012, l’Eurostar Frecciargento 9351 partito da Roma e diretto a Lecce, travolse un camion ad un passaggio a livello in località ‘Pozzo Faceto’.
A provocare l’incidente fu il camion che attraversò i binari sulla statale provinciale 7 mentre le sbarre del passaggio a livello si stavano già abbassando.
Nel violento impatto, che accartocciò il locomotore dell’Eurostar, perse la vita il macchinista Giuseppe Campanella, originario di Acquaviva.
A bordo del treno viaggiavano all’incirca 200 passeggeri e i feriti furono in tutto 18, tutti non gravi.
Rimase, invece, illeso il conducente dell’autoarticolato, un cittadino romeno di 26 anni: poco prima dell’arrivo del convoglio, riuscì a saltar giù dal suo mezzo e a mettersi in salvo.
L’uomo fu arrestato con le accuse di disastro ferroviario e omicidio colposo e liberato dopo quattro mesi dal Riesame; la successiva inchiesta tecnica si concluse con l’accertamento della sua responsabilità: al processo, dove è stato condannato a 4 anni per omicidio colposo e strage ferroviaria, Cociabab non si è mai presentato.
Durante gli accertamenti fu evidenziato anche il mancato avvio dei lavori per realizzare un cavalcaferrovia già previsto ma bloccato per problemi di natura burocratica e amministrativa.
Gli ispettori emanarono una serie di raccomandazioni a Rfi, tra le quali l’installazione di dispositivi «che consentano di verificare la libertà dell’attraversamento»: sensori che attivano la frenatura automatica del treno quando i binari sono occupati. Li hanno installati? Naturalmente no, perché metterli su ogni passaggio a livello costerebbe troppo.
Quel giorno di fine estate tra Fasano e Ostuni, secondo la relazione degli ispettori ministeriali (tra loro anche un barese, Alessandro De Paola), Campanella «per limitare i danni dell’impatto si è attardato in cabina con un ulteriore azionamento della tromba per una durata pari a 1,5 secondi». Per questo il 2 giugno, festa della Repubblica, il prefetto di Brindisi, Valerio Valenti, consegnerà alla signora Agnese Catucci, vedova di Campanella, la medaglia d’oro al valor civile conferita dal presidente Mattarella.