A Pezze di Greco ieri, sabato 7 maggio, si è tenuta la marcia della Pace, un evento diocesano che coinvolge tutti gli associati dell’Azione Cattolica.
Le vie della frazione sono state attraversate da un’ondata di colore e volti sorridenti: circa trecento persone dalla diocesi Conversano-Monopili, insieme ai ragazzi di catechesi non associativa, alle associazioni locali e all’intera comunità.
La marcia della pace è un’iniziativa nata circa 30 anni fa, che non si svolgeva ormai da decenni a Pezze di Greco. Questo atteso ritorno – specie a seguito dei due anni appena trascorsi – è stato accolto con gioia in un clima di festa, all’insegna del sentimento cardine: la pace.
Questo evento dal titolo "Ricuciamo la pace" è anche stato inserito nel calendario degli eventi di “O-maggio all’infanzia” organizzato dal Comune di Fasano.
La giornata ha avuto inizio con il raduno di tutti i partecipanti – identificabili dai gadget di colori diversi attribuiti ad ogni paese – in Piazza XX Settembre, per proseguire con un momento di preghiera in una chiesa colma di bambini e ragazzi.
Qui, i piccoli rappresentanti delle diverse parrocchie hanno consegnato dei sacchetti contenenti della terra, utilizzata al termine della cerimonia per compiere un gesto simbolico colmo di significato: piantare un bonsai come simbolo di pace.
A render questo gesto e questa giornata ancor più significativa è stata la presenza di due donne che vivono a Pezze di Greco, una donna ucraina e una donna russa, che hanno preso parte al momento di preghiera attraverso due preghiere nelle loro rispettive lingue, per poi piantare il bonsai – simbolo di pace – assieme al sindaco Francesco Zaccaria e al presidente diocesano di AC Giangiuseppe Tateo.
La giornata è poi proseguita con la marcia per le vie del paese. Il corteo di bambini, ragazzi, giovani e adulti ha avuto inizio in piazza, per poi compiere un percorso ad anello scandito da canti, striscioni e bandiere colorate sventolate in nome della pace tra le strade decorate dai palloncini colorati.
Questo pomeriggio trascorso all’insegna della gioia e della condivisione è stato un’occasione preziosa per riflettere su ciò che non dovrebbe mai venir meno, neanche nella nostra quotidianità familiare: la pace.
Ma Putin ha dichiarato guerra pure a Pezze eh?
Diciamolo, sono solo momenti emozionali che nulla dicono o producono di concreto.