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“Cena in Bianco”, una sala da pranzo a cielo aperto in piazza Ciaia

La Redazione
“Cena in Bianco”
La prima edizione della manifestazione è promossa dal Comune con tutte le attività produttive del territorio, Confcommercio e Confesercenti
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Una sala da pranzo a cielo aperto, un vero e proprio salotto sotto le stelle, all’insegna della semplicità e allo stesso tempo dell’eleganza che il colore bianco rappresenta e che segnerà l’avvio della ripresa e della ripartenza dell’economia della città, proprio dal suo cuore pulsante.

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Piazza Ciaia, giovedì 24 giugno, ospiterà la prima edizione della «Cena in bianco» promossa dall’amministrazione e in particolare dall’assessorato alle Attività produttive insieme a Confcommercio e Confesercenti.

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Tutte i settori dell’economia cittadina, dalla ristorazione, all’abbigliamento, a fiorai e tessile hanno fatto squadra e lavoreranno in sinergia per la riuscita dell’iniziativa.

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A dominare sarà il colore bianco, da tutti gli allestimenti (tavola, tovagliato, sedie) all’outifit dei commensali che dovranno indossare solo vestiti di questo colore. A fine serata una giuria premierà il tavolo e il gruppo di commensali con gli abiti più belli.

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Si parte alle 18.30: i partecipanti dovranno provvedere in modo autonomo a imbandire e allestire i tavoli e cureranno il menu, dalla scelta delle bevande ai piatti, in collaborazione con le attività produttive del settore alimentare, ricorrendo alla modalità delivery.  Alle 20.30 ci sarà l’inizio della cena.

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A fare da cornice sarà la musica degli artisti Lino Conte Altavilla dj e la voce di Francesco Leogrande e spettacoli di cabaret a cura dei comici Fabio Baldieri (cabarettista di Zelig Off) e Claudio Sciara (Italia’s got talent).

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«In questi anni l’amministrazione ha cercato di dare un volto diverso a piazza Ciaia puntando alla valorizzazione del centro urbano e di tutta la parte storica della città – ricorda il sindaco Francesco Zaccaria nella conferenza stampa di presentazione dell’evento –. Una valorizzazione che passa anche dai lavori di via Carlo Alberto e di quelli di piazza Mercato Vecchio che cominceranno fra qualche mese e che interesseranno pure via Fogazzaro e via Forcella in un’ottica di rilancio della parte storica di Fasano e quindi di tutto il tessuto economico del territorio. Al rinnovamento infrastrutturale si aggiunge una ritrovata vitalità culturale che ha reso il centro città palcoscenico di eventi unici organizzati in una cornice incantevole. La cena in bianco è un altro tassello di un percorso lungo e che richiede tempo e pazienza, ma in cui abbiamo sempre creduto avendo ben chiara una visione: la visione di far vivere anche d’estate le attività produttive del centro.

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La cena in bianco cade nella serata di San Giovanni Battista, patrono di Fasano, come ricordano i responsabili locali di Confcommercio (Donato Pistola) e Confesercenti (Sante Cofano) e segnerà l’avvio degli eventi estivi in piazza Ciaia che proseguiranno fino a fine settembre con il ricco programma promosso dall’amministrazione comunale all’interno del cartellone «Wow! Fasano».

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«Iniziative come queste dimostrano quanto sia importante fare rete e creare sinergie proficue di collaborazione per il rilancio del nostro territorio – dice l’assessore alle Attività Produttive Luana Amati –. Ringrazio le attività produttive di tutti i settori, nessuno escluso, che hanno fatto squadra e le associazioni di categoria per l’organizzazione. Il bianco è il colore della semplicità, ma anche dell’eleganza: con stile, ma conservando grande umiltà e voglia di crescere vogliamo ripartire per rilanciare il nostro territorio e la ripresa economica della città».

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Per informazioni e prenotazioni: Caffè Bella Napoli (3929528407) e Tessilcofano (3406724401).

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venerdì 11 Giugno 2021

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Maria P.
Maria P.
2 anni fa

Spero non accada come in altre città, vedi Bari, dove si è scoperto che in realtà tavoli, allestimento e menù erano preparati dai ristoratori e non erano iniziativa dei commensali. Si può ma basta dirlo.

Forza Fasano!
Forza Fasano!
2 anni fa

Ma ditelo chiaro: a Fasano non si deve fare niente e deve rimanere una città morta come era fino a 5 anni fa