Riparte oggi alla 15.00 la campagna vaccinale secondo il piano predisposto a livello regionale.
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Ieri l’Aifa, l’agenzia italiana per il farmaco, ha dato nuovamente il via libera ad Astrazeneca dopo il parere favorevole dell’Ema, l’agenzia europea per i medicinali.
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Medici e scienziati hanno accertato, infatti, che non ci sono correlazioni fra il vaccino e i decessi registrati nelle ultime settimane.
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Una buona notizia che consentirà quindi di proseguire in totale sicurezza le vaccinazioni.
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Nelle prossime settimane toccherà alle persone con età inferiore a 80 anni.
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Secondo il piano stabilito dalla Regione Puglia, a partire dal 29 marzo, sarà possibile effettuare le prenotazioni e secondo gruppi anagrafici distinti.
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Il primo gruppo è quello di soggetti dai 79 a 70 anni:
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– i nati nel 1942 e nel 1943 potranno effettuare la prenotazione a partire dal 29 marzo;
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– i nati nel 1944-1945 partire dal 31 marzo;
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– i nati nel 1946-1947 dal 1° aprile;
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– i nati nel 1948-1949 dal 6 aprile;
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– i nati nel 1950-1951 dall’8 aprile.
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Da metà aprile toccherà alle persone dai 69 ai 60 anni:
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– dal 12 aprile potranno prenotarsi i nati nel 1952-1953;
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– dal 14 aprile i nati nel 1954-1955;
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– dal 16 aprile i nati nel 1956-1957;
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– dal 19 aprile i nati nel 1958-1959;
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– dal 21 aprile i nati nel 1960-1961.
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Le Asl devono assicurare dal 12 aprile la somministrazione ai soggetti da 79 a 70 anni (nati dal 1942 al 1951).
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A distanza di 15 giorni dall’avvio dei gruppi anagrafici precedenti si dovrà avviare la somministrazione al gruppo che include i soggetti dai 69 ai 60 anni (dal 1952 al 1961).
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La prenotazione può essere effettuata direttamente dall’assistito (o da terzi dallo stesso delegati) tramite sistema Cup, senza prescrizione del medico, presentando la tessera sanitaria, attraverso le seguenti modalità:
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– sportelli Cup nelle strutture sanitarie;
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– farmacie durante l’intero orario di apertura;
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– numero verde 800 888388 (attivo solo da rete fissa) dal lunedì al venerdì orario 8.00-20.00, sabato e domenica 14.00-20.00; numero fisso 080 9181603 (attivo da rete fissa e da cellulare) dal lunedì al venerdì orario 8.00-20.00, sabato e domenica 14.00-20.00;
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– portale Puglia Salute dal menù "Servizi online".
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È tassativamente vietato telefonare prima del giorno prefissato per evitare che il sovraccarico di chiamate possa mandare in tilt le linee telefoniche.
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Tutte le richieste di prenotazione che non rispetteranno la tempistica assegnata, non saranno prese in considerazione.
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«Il calendario vaccinale prosegue secondo il piano predisposto a livello regionale – dice il sindaco Francesco Zaccaria – che vi invito a consultare sul nostro sito e sul sito della Regione Puglia.
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Troverete tutte le informazioni utili e i numeri di telefono da contattare. Vi esorto ad effettuare le prenotazioni seguendo le indicazioni.
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È importante vaccinarsi il più possibile, rispettando tempi e modalità previste, in modo tale da aiutare gli organi competenti a portare avanti il piano vaccinale senza problemi.
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Solo così potremo raggiungere il prima possibile la tanto auspicata immunità di popolazione e garantire la protezione dal Covid ai nostri cari e a ciascuno di noi».
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Questo il link per scaricare la modulistica:
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https://www.comune.fasano.br.it/archivio3_notizie-e-comunicati_0_2874.html
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La Regione tenta in questo modo di diffondere immotivato ottimismo sull'epidemia.
Sarebbe interessante conoscere l'opinione di Fabiano Amati, uno dei principali sostenitori dell'obbligo vaccinale, sulla vicenda dei morti dopo i vaccini AstraZeneca. In questi giorni ha stranamente taciuto.
Che doveva parlare a fare? Tanto è vero che il vaccino è stato dichiarato valido e innocuo.
Se poi voi volete morire sono fatti vostri
Intanto il Covid ci sta regalando anche il business delle mascherine e dei vaccini.Per quanto riguarda la vaccinazione ora c'è chi diserta e c'è chi salta la fila.È una scelta individuale,volontaria e libera:quella di vaccinarsi ,perchè unica arma, per proteggere la salute propria e quella degli altri,e quella, pur legittima, di non vaccinarsi perchè hanno creato caos e incertezze tali da generare preoccupazioni e paure,anche sottovalutando il rischio di mettere a repentaglio la propria salute e quella degli altri..
La Corte Costituzionale con sentenza n.5/2018,promotrice e relatrice l'attuale ministro Cartabia ha affermato la piena compatibilità dell'obbligo vaccinale con l'art.32 della Costituzione.