Calcio

​I Portici delle Teresiane si tingono di Biancazzurro

Nicola Ingrosso
Avetrana Fasano
L'ex convento seicentesco delle monache di Santa Teresa teatro della diretta e della festa per la promozione in serie D
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Mancano pochi minuti all’inizio della partita che potrebbe rappresentare per il Città di Fasano il coronamento di un sogno, frutto di una stagione grandiosa, che potrebbe riportare la squadra di calcio in una serie più consona alla sua storia, e rinverdire così le glorie del recente passato.

Nei Portici delle Teresiane, è un po’ come per le partite dei “mondiali”, tutti assiepati intorno al maxischermo, capace di allargare i confini dell’evento ad una dimensione popolare e conviviale. Non sarà proprio come stare in tribuna o in curva al “Celestino Laserra di Avetrana, ma si potranno comunque condividere gioie e dolori in diretta.

L’idea di allestire un maxi schermo in piazza è nata a cura dell’associazione “Il Fasano Siamo Noi” e pienamente sposata dall’US Città di Fasano e dalla Curva Sud Fasano, alla luce dell’enorme richiesta di biglietti (oltre 1500 le domande pervenute negli ultimi tre giorni) e stante la limitata disponibilità del settore ospiti del campo sportivo di Avetrana. Questa limitazione, a sole 100 unità, ha costretto i supporters a rinunciare alla trasferta.

Nonostante tutto, ci sarà un tifo da stadio in uno dei simboli di Fasano. Piazza Ciaia, con i due corsi principali, l’Orologio e i sontuosi palazzi, vere ricchezze architettoniche, è a due passi dai Portici che diventano oggi una suggestiva tribuna sportiva e luogo di ritrovo insolito, trasformandosi in una vera arena. Sportivi, famiglie, curiosi, tutti a tifare e a sperare. In molti con il cellulare in mano, a scattare foto poi da postare sui social nei profili personali ed immortalare così un momento che può essere storico per la vita della Fasano sportiva.

Sono in tantissimi oggi sotto i Portici, arrivati alla spicciolata con sciarpe, bandiere e molti anche con indosso tshirt e maglie dei colori dell’amata squadra biancazzurra. Tutti speranzosi negli uomini di mister Laterza, che oggi come non mai sono a ranchi completi con tutta la rosa a disposizione del tecnico.

Un vociare assordante, il gruppo dei tifosi organizzati in prima fila e pronti ad intonare cori come a voler percorrere velocemente gli 80 km che separano Fasano da Avetrana e far giungere la voce di supporto ad Anglani e compagni. Non mancano cori che ricordano l’eterna rivalità con Martina Franca. A metà dei Portici delle Teresiane campeggia un bandierone con lo stemma araldico della città di Fasano su sfondo bianco e azzurro.

Sul maxischermo scampoli di pubblicità, e poi ci sarà la diretta da Avetrana.

Ignazio Lovecchio, Presidente dell’Associazione Fasano Siamo Noi, visibilmente teso, è comunque fiducioso:

“Una sola aspettativa per oggi: la vittoria. Speriamo che sia comunque una partita corretta. La serie D ci aspetta, se sarà oggi i festeggiamenti sono già pronti.”

Percorriamo tutti i portici con qualche difficoltà, tante sono le persone assiepate di fronte al maxischermo, mille bandiere, mille sciarpe, i tamburi che scandiscono il tempo.

Raggiante in volto Ciccio Lussone del gruppo “Allentati” ci viene incontro:

“L’importante è non perdere oggi, potremmo festeggiare anche domenica prossima in casa. Noi Allentati il 17, martedì prossimo, compiamo 30 anni di attività, sarebbe bello già oggi festeggiare la promozione.”

Proprio in primissima fila Maria de Carolis, tifosa DOC con al collo una vistosa sciarpa biancazzurra.

“Seguo sempre il Fasano, non perdo una partita e vado sempre allo stadio. Sarei andata anche in trasferta ma non è stato possibile. Oggi vinciamo e aspetterò qui la squadra per festeggiare con loro la vittoria del campionato.

Sul maxischermo, vengono riprese le squadre all’ingresso in campo. I Portici esplodono, una bolgia infernale, cori, una sciarpata”, fiaccole accese.

Il fischio d’inizio zittisce tutti solo per un secondo, e man mano che i minuti passano le facce tese di inizio gara si trasformano, i sorriso si sostituisce alla preoccupazione. La formazione biancazzura gioca un buon calcio, sono tutti fiduciosi.

Sono appena trascorsi 20 minuti del primo tempo che Amato porta in vantaggio il Fasano.

Basta solo un aggettivo per descrivere quello che succede: Incredibile. Un delirio totale. Bengala accesi bandiere che sventolano, un abbraccio interminabile tra i supporters e l’immancabile brindisi, con birra a fiumi. Ora il basolato deiPortici trema tutto, con mille persone a saltare e a cantare. L’obiettivo è vicino.

C’è sempre una sepur minima preoccupazione, una distrazione può essere dietro l’angolo, il gioco del calcio è imprevedibile, e questo i tifosi lo sanno.

Ci pensa Montaldi nel secondo tempo a segnare il secondogoal e a tranquillizzare gli animi. Ora si canta soltanto, non si vede neanche più la partita, si attende solo il triplice fischio finale. Quando arriva una liberazione, i cannoni sparano coriandoli color oro, e i tifosi ormai impazziti, cantano di tutto, anche un auspicabile ritorno in serie C, come a non volersi accontentarsi della serie D appena conquistata.

E’ ora che i festeggiamenti abbiano inizio. Si attende solo la squadra.

domenica 15 Aprile 2018

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