Calcio

«Non vedo l’ora di ricominciare per fare bene e per far godere questa città»

Vincenzo Lagalante
Giuseppe Laterza
Intervista all'allenatore che ha portato il Fasano al trionfo nella passata stagiona, in Promozione e in Coppa Italia
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Sono passati quasi due mesi, ormai, dal trionfo del Fasano nel campionato di Promozione, con la vittoria dello stesso e della Coppa Italia di categoria, ma sono settimane frenetiche queste per programmare la prossima stagione nel massimo torneo di calcio regionale. La società del presidente Franco D’Amico sta lavorando per allestire una squadra che possa ben figurare in Eccellenza, mentre l’associazione “Il Fasano siamo noi” sta programmando il futuro, affinché sia quanto più sereno possibile e che possa rilanciare ancor di più l’entusiasmo in città. Tra gli elementi certi della prossima stagione c’è la meritatissima riconferma dell’allenatore Giuseppe Laterza.

Sono giorni di riposo questi, ma in fin dei conti si sta lavorando per la prossima stagione. Innanzitutto, però, che ricordi hai della passata annata? che anno hai vissuto?
«Onestamente non ci siamo mai fermati, stiamo lavorando per programmare la prossima stagione e i nostri ragazzi under, con il nostro preparatore Giovanni Musa, stanno lavorando in palestra. È stata una stagione indimenticabile e molto emozionante per me sotto tanti punti di vista: un anno iniziato con la nascita dei miei due splendidi bambini e finito con la vittoria del campionato e della Coppa Italia. Vincere a Fasano è qualcosa di spettacolare, riuscire a centrare l’accoppiata campionato e Coppa, sapendo di esser entrati nella storia, è motivo di grande orgoglio per tutto il gruppo. Sapevamo che questa sarebbe stata una stagione importantissima per il futuro del calcio nella nostra città e queste vittorie ci ripagano del tanto lavoro fatto»

Il Fasano è tornato nel calcio che conta grazie ad una formazione straordinaria, ma soprattutto grazie ad una guida in panchina perfetta. Un’attesa lunga, ma alla fine la vittoria è arrivata…
«La fortuna di un allenatore sono i giocatori: ho avuto la possibilità di allenare un gruppo fantastico fatto di uomini veri, prima che di giocatori; dal primo giorno si sono messi a disposizione e hanno lavorato tantissimo, sempre con grande professionalità e ambizione. Ringrazio tutto il gruppo: tutti sono stati importanti e utili alla causa, sono orgoglioso e contento per loro, meritano tutti di entrare nella storia gloriosa del calcio fasanese».

Qual è stato l’elemento vincente del Fasano vittorioso in Promozione e Coppa Italia?
«Il vero elemento vincente di questa stagione è stata l’organizzazione e di questo non posso che ringraziare la società e l’associazione “Il Fasano siamo noi”, il presidente Franco D’Amico e il direttore Leonardo Custodero: non ci hanno fatto mancare mai nulla, mi hanno dato la possibilità di lavorare sempre con tranquillità e professionalità, curando i minimi dettagli senza dare nulla per scontato, sempre presente e attenti su tutto. Ringrazio i nostri tifosi e di conseguenza l’associazione di Totò Carparelli per la passione e il sostegno che ci hanno dato per tutta la stagione: loro sono il cuore del calcio in città e meritano tutto questo, soprattutto per il grande lavoro che stanno facendo e sono contento nel vedere crescere bene il settore giovanile».

Che squadra si sta costruendo?
«Abbiamo le idee chiare su cosa ci possa servire per rinforzare questa squadra, già forte, e con il presidente stiamo osservando diverse partite per individuare quegli elementi che ci possano far fare il salto di qualità».

Sarà riconfermata buona parte della rosa?
«Non andremo a snaturare la squadra, quest’anno abbiamo lavorato sia con gli under che con i senior in funzione del prossimo campionato e la voglia è di non cambiare molto. Vediamo cosa sarà possibile fare, la società è molto attenta sul mercato».

Infine, temi questo campionato di Eccellenza o è una sfida che ti affascina?
«Sono un tipo molto ambizioso e non ho nessun timore: all’inizio dell’anno ci aspettavamo quel ripescaggio, meritato, che non è più arrivato e siamo stati costretti a rimboccarci le maniche per vincerlo sul campo. Adesso ci siamo e non vedo l’ora di ricominciare a lavorare sul campo, sempre con grande determinazione e voglia di fare bene».

lunedì 29 Maggio 2017

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