Alla fine la tanto attesa promozione in Eccellenza è arrivata. Questa volta ci sono anche i crismi della matematica che fugano ogni residua scaramanzia. Le reti della storia portano la firma di Longo e Leggiero e suggellano una seconda parte di stagione praticamente perfetta. Sembrano passati secoli dalla sconfitta casalinga dell’andata (2 – 4). Da allora, gli uomini di Laterza hanno dato una dimostrazione di forza impressionante: 14 vittorie e un solo pareggio (quello interno col Brindisi), 43 gol fatti e la miseria di 3 subiti. Numeri freddi che nascondono l’enorme cuore di un gruppo legatosi sempre più strettamente alla città ed ai tifosi, trasformando l’entusiasmo in energia e carattere. Con i se e con i ma non si ottiene nulla, specie nello sport, e dopo una vittoria del campionato è sicuramente un discorso ozioso, ma senza le prime undici giornate (con un ruolino di marcia ben diverso) staremmo parlando di una stagione storica, di un dominio che si vede raramente su un prato verde. Ora manca solo la ciliegina, quella Coppa Italia da conquistare al ‘Veneziani’ di Monopoli contro l’Omnia Bitonto leader del girone A. Un double, questo sì, che entrerebbe nella storia e che riscatterebbe una delle pagine più tristi della recente storia fasanese, quella finale persa contro l’Audace Cerignola trasformatasi in pochi secondi da festa sportiva in dramma.
nn
La partita. Mister Laterza, in vista della finale di giovedì 16, schiera una squadra infarcita di seconde linee, lasciando a riposo Anglani, Pistoia, Marini, Lacirignola e Gennari. Serri e Amodio, invece, non vengono portati nemmeno in panchina. Nonostante la formazione rimaneggiata, il Fasano scende in campo con l’autorevolezza dei primi della classe pur affrontando un avversario ostico quale l’Uggiano, quinto in classifica e in piena bagarre play off. La prima azione degna di nota vede protagonista Jawara, classe ’98 e desideroso di mettersi in mostra: la sua conclusione viene però neutralizzata in due tempi da Damiano. La partita scivola via sonnolenta: l’Uggiano, nonostante paradossalmente la partita sia forse più importante per i salentini, non riesce mai ad impensierire Zambetti. Al 33’ il mister Laterza è costretto a rivedere parzialmente i piani di turnover: Loparco accusa un problema muscolare ed è costretto a lasciar spazio ad Anglani. È questo l’episodio più importante del primo tempo, a dimostrazione dei ritmi non proprio britannici.
nn
Ma il Fasano è ormai una grande squadra, e come tutte le grandi squadre punisce alla minima disattenzione: al 57’ è Longo a portare in vantaggio il Fasano con una conclusione all’altezza del dischetto dopo un bello spunto di Jawara. Per il bomber biancazzurro sono 13 le marcature in campionato, a braccetto con il suo compagno di reparto Gennari. Al 76’ è Leggero a firmare il gol della sicurezza con un perfetto calcio piazzato. L’Uggiano tenta di cambiare un destino ormai segnato con il classico scatto d’orgoglio nel finale ma i padroni di casa non sono neanche fortunati: sulla punizione di Conte, infatti, uno Zambetti inoperoso viene salvato dalla traversa. Ancora Conte all’88’ potrebbe riaprire i giochi, ma la sua rete viene annullata per fuorigioco. Finisce così, con la festa dei ragazzi di Laterza in campo e del pubblico sugli spalti.
nn
nn
Tabellino
nn
Uggiano – Us Città di Fasano 0-2
nn
Reti: 57' Longo (F), 76' Leggiero (F)
nn
Uggiano: Damiano, Permeti, Colagiorgio, Magnolo, Conte, Longo, Di Nardo, Garrapa (65' Mastria), Ciriolo, Alessandrì, Pulimeno. A disp.: De Iaco, Salentino, Merico, Piccinno, Setreanu, Colluto. All. Mino Portaluri
nn
Us Città dì Fasano: Zambetti, Pugliese, Locorotondo, Leggiero, Loparco (33' Anglani), Amato, Laguardia, Pace, Longo (58' Gennari), Quaranta, Jawara (82' Colucci). A disp.: Lacirignola, Pistoia, Marini, Fanigliulo. All. Giuseppe Laterza
nn
Arbitro: Mallardi di Bari
nn
Note: ammoniti Colagiorgio (U), Alessandrì (U), Ciriolo (U), Magnolo (U)
nn
n