Dopo un primo appuntamento con la mistica musica turca e un secondo alla scoperta delle verità nascoste del Sud Italia, la rassegna “Mare Magnum – Festival delle culture euromediterranee”, ideata e diretta da Michele Ido e organizzata da Panart Produzioni con Fatus, si è conclusa nella serata di ieri, 15 agosto, con la drammatizzazione de “Il sindaco pescatore” portata in scena dal noto attore Ettore Bassi.
Lo spettacolo, di Edoardo Erba e Dario Vassallo, per la regia di Enrico Lamanna, è ispirato all’omonimo libro di Dario Vassallo ed è andato in scena dopo numerose rappresentazioni in tutta Italia presso il Palazzo dei Congressi (Selva di Fasano) registrando il tutto esaurito. Tra i presenti in platea, il sindaco di Conversano Pasquale Loiacono, il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria e il presidente emerito della corte d’appello di Campobasso Nicola Passarelli e il capo provinciale dei carabinieri colonnello Giuseppe De Magistris.
Così Ettore Bassi, attraverso un appassionante e struggente monologo di impegno civile operato sotto forma di dialogo con colui che potrebbe essere il suo assassino, ha vestito i panni di Angelo Vassallo, uomo tanto semplice quanto singolare che ha indubbiamente lasciato un segno. Amante del mare e della propria terra, egli è stato sindaco del comune di Pollica dal 1995 al 2010, e proprio per esso ha sacrificato la sua vita, venendo assassinato il 5 settembre del 2010 probabilmente dalla camorra a causa della sua lotta contro la criminalità e l’illegalità in Campania.
«Il sindaco l’ho fatto per le strade del mio paese toccando letteralmente con mano i problemi» afferma durante il monologo rivolgendosi al suo assassino e ciò diventa testimonianza dell’indiscutibile esempio da emulare che le sue azioni hanno donato, in primis verso il suo territorio («Se qualcuno si è preso la briga di ammazzarmi vuol dire che questi posti stanno diventando grandi, molto ingombranti»).
La sentita e coinvolgente interpretazione di Ettore Bassi ha permesso al pubblico di immergersi davvero in una realtà che spesso risulta evidente ma si cerca di ignorare, e di rendere vivo il ricordo del “sindaco pescatore” dal grande valore morale che partendo da un piccolo paese ha davvero smosso qualcosa.
Un tragico finale ricco di amare riflessioni ha contribuito a caricare emotivamente lo spettacolo che si è concluso con una sentita standing ovation da parte dell’intero pubblico, lanciando un forte messaggio, in linea anche con lo scorso appuntamento del festival: “Non state zitti. La verità c’è. Cercatela, chiedetla, esigetela”.
Sul palco, assieme ad Ettore Bassi, anche alcuni allievi della Glitter Accademy che sono intervenuti in varie scene: Domingo Sibilio, Marco Gianfrate, Ylenia Masciandaro, Desirè Bennardi, Mariasole Corelli, Sonia Pugliese, Silvia Lopalco, Melania Baccaro, Elena Digeronimo, Francesca Mileti e Alessio Pantaleo.
Michele Ido, dinamico ed intelligente produttore e regista Pugliese ha avuto il grande merito di trasformare la casina municipale di Selva di Fasano in un salotto culturale, proponendo lo spettacolo”il sindaco pesatore”dalle profonde e molteplici temativhe: la legalità non è soltanto il rispetto delle regole e delle norme ma anche rispetto di sé stessi e della propria dignit5;la illegalità non è soltanto ove manca lo Stato, ma soprattutto ove manca il senso dello Stato.
Ettore Bassi., attore eclettico ha offerto ad una platea attenta e rapita una recitazione convinta, vibrante, piena di calore , regalando momenti di grande suggestione e commozione. Una recitazione che non ha mai ceduto in intensità, nonostante il testo impegnativo e lungo. Auguri ad entrambi di nuovi successi.