“Voce, senti questa voce…”: sono questi i primi versi che hanno aperto l’appuntamento di ieri, 3 maggio, presso il teatro Kennedy, nell’ambito della stagione concertistica di Fasanomusica, e non potrebbero essere più pertinenti. Voce cristallina, incantevole e allo stesso tempo potente, ma anche personalità e autoironia, sono indubbiamente gli elementi caratterizzanti di Rosalba Pippa, in arte Arisa, che dopo lungo tempo è tornata ad esibirsi in concerto, chiudendo il programma del teatro Kennedy (per poi lasciare spazio alle tre domeniche in musica presso il teatro Sociale).
Spontanea e di indiscussa bravura, la cantante ligure ha dato vita ad un concerto umano, come lei stessa lo ha definito, creando continue interazioni con il pubblico, tanto da renderlo parte integrante dello spettacolo, cantando spesso in platea e dunque abbattendo qualsiasi tipo di divisione.
Affiancata da Giuseppe Barbera al pianoforte, Raf Rosati al basso e Giulio Proietti alle percussioni, equilibrando brani fortemente ritmati a ballate più dolci e leggere e dimostrando anche capacità di improvvisazione, ha compiuto un viaggio tra famosi suoi successi e cover di pezzi intramontabili. Con “Voce” ha, appunto, iniziato l’atteso concerto, proseguendo poi con la delicata “Meraviglioso amore mio”, “Fidati di me”, “La donna è mobile”, “Una notte ancora”, “Una donna come me”, “Cuore”, “Io sono”, “Pensa così”, “Malamorenò”, “L’uomo che non c’è”, “Amami” e “Guardando il cielo”. Immancabile la partecipazione della maggior parte dei presenti nei famosissimi brani “Sincerità” (vincitrice della 59esima edizione del Festival di Sanremo per la sezione “nuove proposte”) e “Controvento”. La scaletta è stata invece chiusa da “Gaia”, brano dal testo molto significativo per la cantante, che con esso ha sottolineato l’importanza dell’amore e della cura verso la nostra terra.
Vera e piacevole sorpresa sono stati due piccoli allievi di canto fasanesi, a cui Arisa ha lasciato spazio durante il concerto, rimanendone anche fortemente colpita; e dunque Simona ha proposto il brano “Sincerità” e Alessio ha cantato la hit della scorsa estate “L’esercito del selfie”, sorprendendo poi con la sua versione di “Ho cambiato i piani”.
E per l’acclamato bis, le celebri “L’amore è un’altra cosa” e “La notte”, a conclusione di un appassionante concerto sostenuto da una voce toccante, tanto potente quanto delicata, accompagnata da una una decisa, seppur possa a tratti sembrare bizzarra, personalità.