Spettacolo

200 anni di Bazzini: il concerto che guida attraverso la storia d’Italia

Rosachiara Monopoli
200 anni di Bazzini
L'accademia World of Music si presenta per la prima volta al pubblico fasanese con una formula non consueta e personalizzata
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I duecento anni dalla nascita del musicista Bazzini, la storia d’Italia raccontata attraverso la musica, il concerto guidato, la diffusione della cultura senza limiti di tempo e spazio: sono stati molteplici e innovativi gli spunti offerti dal violinista Alessio Bidoli e dal pianista Alessio Mastrodonato, musicisti dell’associazione World of Music, nel concerto – evento svoltosi ieri sera, domenica 18 marzo, al Teatro Sociale di Fasano.

La World of Music, ha spiegato Alessio Mastrodonato in qualità di presentatore della serata, è nata con lo scopo di diffondere la cultura musicale senza limiti di spazio o di generi, con il sogno di un mondo in cui la cultura sia universale, protetta dalle istituzioni e alla portata di tutti. A questo fine, la World of music, che di recente ha fondato proprio a Fasano una delle sue accademie, offre, ad esempio, delle lezioni online, tenute da personale competente e specializzato, per quegli allievi che non possono spostarsi ma che, in questo modo, apprendono da casa.

Ed è proprio per rendere più accessibile e accattivante la “ultimamente spesso bistrattata” musica classica, che i due musicisti hanno deciso di ricorrere alla formula del concerto guidato, in cui i brani non vengono solo, per quanto magistralmente, eseguiti, ma anche illustrati e contestualizzati con parole del lessico quotidiano ed uno stile persino ironico, la cui incisività è rafforzata da supporti video.

Grazie a questa formula molto riuscita anche per chi, come chi scrive, non si intende di musica classica, gli artisti hanno saputo guidare il pubblico nel fervore sociale e culturale della prima Italia post-unitaria, nel clima della celebre Opera Italiana, alle radici del fenomeno dell’imposizione del melodramma. Hanno narrato le trame di quelle opere che hanno condotto nel mondo il nome italiano (la struggente Traviata di Giuseppe Verdi, solo per fare un esempio) e riportato alla memoria i motivi e le aree che più spesso sono state riprese nella cultura popolare, dalla cinematografia alla pubblicità. Hanno, soprattutto, reso nota ai profani la figura di Antonio Bazzini, violinista e compositore di fama europea che ha saputo essere precursore del superamento del melodramma, che avrebbe solo più tardi aperto le frontiere della musica Italiana agli scenari europei. È stato inoltre molto interessante scoprire come, già agli albori del regno d’Italia, musicisti del calibro di Bazzini e Rossini si siano battuti contro i tagli ai fondi destinati alle attività culturali e, in particolare, musicali.

Questi i brani eseguiti durante il concerto, aperto, come di consueto per la World of Music, da una promessa della musica (in questo caso la talentuosa pianista quindicenne Emma d’Andria): “Fratelli d’ Italia” di Novaro (anche di costui ricorre quest’anno il bicentenario dalla nascita), l’inno nazionale nato spontaneamente prima ancora che l’Italia divenisse nazione, il “Capriccio n. 21” di Paganini, romantica “star” italiana del violino, “Fantasia sui motivi della Traviata, op.50” di Bazzini, testimonianza della moda dell’epoca di creare la musica strumentale partendo da variazioni di opere già note,la “Romanza” di Schumann, unico excursus europeo, “Trois morceaux en forme de Sonate”, il capolavoro di Bazzini dalla straordinaria complessità, e, in chiusura la “Fantasia su temi di Un ballo in maschera di Siveri, il paganinetto.

Un concerto guidato o un’inedita prospettiva per raccontare anni fondamentali per la storia della nostra nazione: senza dubbio, però, una formula nuova che speriamo possa essere replicata, perché in grado di aprire spiragli su un mondo vasto e interessante, ma spesso sconosciuto ai più, come la musica classica.

lunedì 19 Marzo 2018

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