Spettacolo

Fasanomusica: un’intensa serata tra Mina e il jazz

Marzia Perrini
Omaggio a Mina in jazz
Venerdì sera, la cantante Anita Vitale assieme a validissimi musicisti ha omaggiato Mina cantando alcuni dei suoi successi
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Per rendere omaggio a una delle più grandi cantanti di tutta la storia della musica italiana più di dieci presenze talentuose si sono unite venerdì 23 febbraio, sul palco del teatro Kennedy. Per l’ottavo appuntamento della 35esima stagione concertistica di Fasanomusica è stata dunque presentata una rappresentazione dal titolo “Grande grande grande – omaggio a Mina in jazz”.

Protagonista della serata una voce, quella della cantante siciliana Anita Vitale, che ha retto davvero dignitosamente e al di sopra delle aspettative il confronto con Mina. Ad accompagnare le splendide doti canore dell’artista, musicisti di altissimo livello come Antonio di Lorenzo (batteria), Vincenzo Abbracciante (fisarmonica), Davide Saccomanno (pianoforte e voce), Vito Di Modugno (basso) e Giuseppe Milici (armonica a bocca), che con Mina ha anche registrato dei pezzi; a questi in alcuni momenti si è aggiunto un ensamble del liceo musicale “L. Russo” di Monopoli.

La serata è dunque cominciata con la proiezione di una data: 6 agosto 1963, giorno in cui la cantante visitò Fasano. “Se telefonando” e “Oggi sono io” sono stati i brani d’apertura, che hanno poi dato vita a un flusso quasi continuo di altri brani con poche pause tra loro. Incessanti emozioni contrastanti hanno regnato sul palco: dal mistero di “L’importante è finire”, alla malinconia di “Città vuota”, alla noncuranza della classica “Parole”, fino al brio di un’energetica “Brava”, e ancora “Nessuno”, “Non gioco più” e una toccante “Questione di feeling” cantata a due voci. La scena è stata inoltre resa meno statica attraverso continue proiezioni video di Mina, curate, insieme al suono, da Francesco Quercia.

Come finale, è stato proposto un medley dei grandi successi “E se domani” e “Grande grande grande”, e un successivo bis, per un pubblico entusiasta, con “Il cielo in una stanza” e “Brava”, che con la giusta energia ha concluso l’intero appuntamento.

Il jazz, con alcuni dei suoi maggiori esponenti pugliesi e non, si è quindi fuso a una cantante il cui ricordo è destinato a non svanire mai, creando un’unione interessante ed efficace.

domenica 25 Febbraio 2018

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