Spettacolo

“Piccoli crimini coniugali”: Michele Placido e Anna Bonaiuto in un pungente confronto a due voci

Marzia Perrini
Piccoli crimini coniugali
Per il terzo appuntamento della stagione di prosa è andato in scena ieri, 15 gennaio, al teatro Kennedy, "Piccoli crimini coniugali", spettacolo diretto da Michele Placido e interpretato da lui stesso e Anna Bonaiuto
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Due voci e un continuo dialogo ironico e pungente, mai interrotto. Ieri, 15 gennaio, per la stagione di prosa del Teatro Pubblico Pugliese è andato in scena, presso il teatro Kennedy, “Piccoli crimini coniugali”, che ha visto protagonisti i soli Michele Placido e Anna Bonaiuto. Il testo teatrale, scritto da Eric- Emmanuel Schmitt nel 2003, ha già avuto diversi successi con altri adattamenti; la versione presentata ieri sera è stata diretto totalmente da Michele Placido.

Marco e Lisa sono sposati da 15 anni. Lui, scrittore di gialli, non è un grande fautore della vita di coppia. Lei, moglie innamorata e fedele, è ossessionata dall’idea di perdere il marito. Tutto inizia dopo un inconsueto incidente domestico, a causa del quale Marco dice di aver perso la memoria. Ciò diventa un pretesto per scatenare un continuo e tagliente battibecco, colmo di odio e amore, rancore e sentimenti veri, ma anche contraddizioni, dove non mancano di certo i colpi di scena per renderlo dinamico. E dunque i due si mettono a nudo mostrando i normali ma talvolta fastidiosi problemi che tutte le coppie hanno e affrontano quotidianamente. Entrambi arrivano a capire la verità che si erano tenuti nascosti in un confronto incessante ma fondamentale, ricordando vecchie passioni, crescendo, rispettandosi, capendo che i “Piccoli crimini coniugali”, titolo di un libro di Marco, esistono e possono essere perdonati.

Nell’ambiente domestico di una scenografia abbastanza semplice ma efficace i due bravissimi attori hanno costruito una veloce e frizzante lotta a due voci e rappresentato con ironia e pathos una parte di vita quotidiana di ogni coppia, o quasi. In conclusione, è stata dimostrata l’importanza del concetto di duale, del vivere in due, e il modo in cui si può giungere a un lieto fine anche nelle situazioni più contorte: perdonando e cercando di capire l’altro.

martedì 16 Gennaio 2018

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