Spettacolo

Esplosiva conclusione per l’anno accademico della “Pas de deux”

Marzia Perrini
Alcuni allievi durante "Run boy run"
Ieri, 18 giugno, tutti gli allievi della scuola di danza si sono esibiti in uno spettacolo di fine anno, diretto da Antonio Aguila
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“Ma cos’è danzare se non mettersi in cammino, curiosi deinnuovi margini che l’arcipelago del corpo lascia apparire?”: così AntonionAguila, maestro di danza classica, ha letteralmente aperto le danze ieri, 18ngiugno, al Teatro Kennedy, per lo spettacolo di fine anno della scuola “Pas dendeux”. Atmosferee contrastanti e coinvolgenti hanno avvolto il pubblico in unnpiacevole “Invito alla danza” (è questo il nome dello spettacolo), riuscendo ancreare un clima fresco attraverso originali coreografie.

Bambini e ragazzi di tutte le età si sono esibiti, tra quadrinsorprendenti e ben miscelati tra loro, e piccole bambine in tutù si sono unitenai più esperti. Sul palco quindi ha debuttato un incessante susseguirsi dingenerazioni diverse, quasi come un cammino attraverso gli anni, durante i qualinla tecnica si affina, l’espressività migliora, la grinta, la forza e insacrifici crescono, ma sono sempre abbondantemente ripagati. I costumi, gli effettinspeciali, gli oggetti di scena e le luci sono stati molto curati e hannoncatturato gli occhi e l’anima degli spettatori fin da subito e continuamente,nsenza mai stancare. La danza classica, che ha aperto lo spettacolo, hanincontrato danze spagnole, contamporanee e famosi pezzi rock. Così hanno presonvita scenari delicati come “Il lago dei cigni”, leggeri come “Oblivion” dinAstor Piazzolla, ma anche energici in un medley del Pink Floyd e con unansorprendente “Run boy run” di Woodikid (diventata ormai cavallo di battagliandella scuola, poiché è stata portata persino ad un concorso). Tra assoli, passina tre e balli per categorie, i ragazzi sono stati capaci di comunicare a ritmondi musica storie ed emozioni significative con i propri corpi e la proprianespressività. La serata si è poi conclusa sulle note di “Iron”, un altro pezzondi Woodkid, che è stata ballata da tutti gli allievi e ha portato sul palco un’esplosionendi colori e sorrisi, di gioia e di soddisfazione, incorniciati dai doverosinringraziamenti.

Dal 1991, infatti, la scuola manda avanti, seppur non con estremanfacilità, la passione dei propri studenti, i quali con felicità e talentonriescono ad abbattere sempre le difficoltà. La magia creatasi ieri sera è statanpossibile grazie al maestro Antonio Aguila (regia e coreografie), alla docentendi gioco danza e propedeutica Chiara Mazzola (coreografie) e alla docente dincontemporaneo Rosa Cariulo (assistente alla regia e alle coreografie): la,nforse, più implicita delle arti è stata onorata grazie agli “arcipelaghi delncorpo” che permettono di viaggiare continuamente e scoprire sempre emozioninnuove.

lunedì 19 Giugno 2017

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