Spettacolo

Gipo porta “La storia della rondine e del principe” al Teatro Sociale

Madia Lucia Colucci
Gipo al Teatro Sociale
Ultimo magico appuntamento della rassegna di spettacoli del "Teatro Famiglia" con Oreste Castagna, in arte Gipo, tra musica e fantasia
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“Parla con i bambini, se ci riesci!”, recita la canzone della Melevisione, e Oreste Castagna, in arte Gipo, ci è riuscito.

Piccoli e grandi infatti ieri, domenica 23 aprile, sono stati catturati da un mondo fantastico, fatto di colori, musica, carta e parole, per l’ultimo appuntamento della rassegna di spettacoli del “Teatro Famiglia” organizzata dall’associazione culturale “Le Nove Muse”.

Sul palcoscenico del Teatro Sociale, circondato dai disegni realizzati in mattinata dai bambini presso il Laboratorio urbano, il cartastorie Gipo, in Puglia da qualche giorno per il progetto “Agriteatro”, ha raccontato “La storia della rondine e del principe”, un racconto animato liberamente tratto dal libro “Il principe felice” di Oscar Wilde.

Grazie all’ausilio di cartoncini, forbici ma soprattutto tanta fantasia, Oreste Castagna ha dato vita ad uno spettacolo divertente quanto delicato, coinvolgendo grandi e piccini in un’ora di pura magia.

Una rappresentazione a misura di bambino, sin dai primi momenti quando all’ingresso del teatro i piccoli spettatori sono stati accolti dai personaggi dei cartoni animati interpretati dai ragazzi dell’istituto per i servizi socio-sanitari e dall’associazione “Tiska tuska topolino” di Arianna Lacirignola. Canti e balli hanno poi abbattuto il muro presente tra la platea ed il palcoscenico, divertendo e coinvolgendo il pubblico; infatti i bambini, ma anche i grandi, hanno accompagnato Gipo durante il suo spettacolo, fino a diventare parte integrante di esso. Il clima presente in sala, forse più della storia narrata, è stato la carta vincente di questo ultimo appuntamento.

Oltre ai giochi e alle filastrocche, sono stati trattati temi che possono a volte apparire dei veri tabù come la povertà, la morte, la schiavitù, il maltrattamento ed il dolore, utilizzando un’arma fondamentale: il sorriso.

L’assessora alla cultura Cinzia Caroli e l’assessora all’istruzione Annarita Angelini avevano infatti precisato, prima che lo spettacolo avesse inizio, che sarebbe stato un appuntamento ludico-educativo, in cui i bambini avrebbero avuto modo di imparare divertendosi. Le assessore hanno inoltre ricordato che molte altre iniziative rivolte ai bambini di ogni fascia d’età, ma anche agli adulti, saranno organizzate dal 14 al 21 maggio per la settimana dell’infanzia.

Gipo, prima di distribuire i lavoretti in carta e firmare le copie del suo libro, ha concluso chiedendo ai più piccoli di fargli una promessa: che, una volta grandi, anche loro racconteranno ai propri figli delle storie «perché così li renderete dei bambini felici».

lunedì 24 Aprile 2017

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