Spettacolo

Trio cameristico Zosi, Gnocchi e Campaner al Teatro Sociale

La Redazione
Campaner
Questa sera, sul palcoscenico del teatro Sociale, nell'ambito della stagione concertistica dell'"Accademia dei Cameristi"
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Il trio composto da Edoardo Zosi (violino), Giovanni Gnocchi (violoncello), Gloria Campaner (pianoforte) si esibirà oggi 11 aprile alle ore 20.30 al teatro Sociale di Fasano, nell’ambito della VII stagione concertistica dell’“Accademia dei Cameristi” patrocinata dal ministero per i Beni e le attività culturali, dalla Regione Puglia e dal Comune di Fasano.

L’ensemble proporrà, nella prima parte, musiche di Pärt (“Adagio” – da Mozart), Martinů (“Duo per violino e violoncello H157”), Rachmaninov (“Trio elegiaco in sol min. n. 1”) mentre, nella seconda, musiche di Šostakovič (“Trio in mi min. op. 67”).

Info 347.7712034. Costo del biglietto: intero 5 euro; giovani fino a 26 anni 3 euro.

Edoardo Zosi Nato a Milano nel 1988 comincia lo studio del violino all’età di tre anni, dapprima con il violinista russo Sergej Krilov e successivamente con Pierre Amoyal. Si diploma al conservatorio “G. Verdi” di Milano nel luglio 2005 con il massimo dei voti, lode e menzione speciale. Si perfeziona in seguito con il M° Salvatore Accardo all’Accademia “W. Stauffer” di Cremona e all’Accademia Musicale Chigiana di Siena ricevendo il Diploma d’Onore. Nel 2003 vince il concorso internazionale per violino e orchestra “Valsesia Musica” (il più giovane fra i concorrenti). Nel 2005 debutta con il “Concerto” di Čajkovskj a Stoccarda nella Beethoven Saal della Liederhalle con i Stuttgarter Philarmoniker e a Berlino nella Sala della Philharmonie con i Berliner Symphoniker. Nel 2007 esegue lo stesso concerto in diretta radiofonica per il Festival di Radio France et Montpellier e successivamente a Lugano con l’Orchestra della Svizzera Italiana.

Nel 2010 esegue il “Concerto n.1” di Paganini al teatro “San Carlo” di Napoli con l’Orchestra del Teatro e nel 2013 il “Concerto n.1” di Bruch con l’RTE Symphony Orchestra di Dublino in diretta radiofonica. Nel 2014 ha debuttato con l’orchestra nazionale “S. Cecilia” di Roma alla Sala Santa Cecilia del Parco della Musica. È regolarmente invitato da importanti orchestre quali Stuttgarter Philharmoniker, Nürberger Symphoniker, Orchestre National de Montpellier, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra Sinfonica di Lucerna, Sinfonie Orchester di Wuppertal, Südwestdeutsche Philharmonie di Konstanz, Orchestra Haydn di Bolzano, Orchestra Sinfonica Siciliana, Prague Chamber Orchestra e collabora con grandi direttori, Alan Buribayev, Enrique Diemecque, Gabriel Feltz, Hannu Lintu, Dmitri Sitkovetsky, Muhai Tang, Alexander Vedernikov. Si esibisce regolarmente nelle più importanti stagioni concertistiche italiane con artisti quali Salvatore Accardo, Pierre Amoyal, Paul Badura-Skoda, Bruno Canino, Rocco Filippini, Bruno Giuranna, Igor Levit, Aleksandar Madzar, Plamena Mangova, Antonio Meneses, Stefania Redaelli, Fazil Say, Anatol Ugorski. Ha registrato due cd per Amadeus, il primo con il pianista Bruno Canino dedicato alla “Sonata op. 18” di Strauss e “Sonata op. 108” di Brahms e successivamente un live del “Concerto n.1” di M. Bruch con l’Orchestra Filarmonica di Torino. Di recente pubblicazione il cd Warner Classics “The Stradivari Session” registrato con lo Stradivari “Il Cremonese” 1715. Il canale televisivo SKY Classica gli ha dedicato un documentario della serie “I notevoli”. Dal 2011 al 2015 ha insegnato al conservatorio “Santa Cecilia” di Roma e, successivamente, al conservatorio “G. Puccini” di La Spezia. Attualmente è docente di violino al conservatorio “E. R. Duni” di Matera. Suona il violino Carlo Bergonzi 1739 ex Mischa Piastro.

Giovanni Gnocchi Laureato ai Concorsi violoncellistici “Primavera” di Praga, “A. Janigro” di Zagabria e vincitore del concorso “F. J. Haydn” di Vienna, ha debuttato come solista assieme a Yo-Yo Ma e suonato sotto la direzione di G. Dudamel, Ch. Hogwood, C. Rizzi, all’Hong Kong Arts Festival, Mozarteum Salzburg, Wiener Konzerthaus. Fondatore del Quartetto di Cremona e del David Trio, ha vinto Premi in concorsi internazionali cameristici in Europa e USA. Premiato dal Borletti-Buitoni Trust di Londra e vincitore dell’Audience Prize della Wigmore Hall, si è esibito presso i più importanti festivals europei. Primo Violoncello solista della Camerata Salzburg per 8 anni (2002-2010), Guest Principal Cellist alla Royal Philharmonic Orchestra di Londra nella passata stagione, Gnocchi è stato invitato come primo violoncello in Philharmonia Orchestra, in Münchner Philharmoniker, in Orchestra Mozart, London Symphony, Bamberger Symphoniker, e dal 2008 è membro della Lucerne Festival Orchestra di Claudio Abbado. Dal 2009 suona in duo con la pianista Chiara Opalio. Gli appuntamenti della scorsa stagione lo hanno visto protagonista di un tour italiano coi “Sestetti” di Brahms, “Triplo” di Beethoven, ed il debutto con un concerto solistico presso il Festival “A. Piatti” di Bergamo, e i prossimi impegni prevedono concerti in duo e trio con A. Lonquich e I. Gringolts, concerti con C. Opalio a Trento, Bologna, Trieste e l’esibizione solistica con le “Variazioni Rococò”. Attualmente ha un incarico come Docente Ospite al Mozarteum di Salisburgo e lo scorso dicembre è stato scelto come il nuovo professore universitario di Violoncello della Universität Mozarteum. Gnocchi ha studiato con Rocco Filippini e Mario Brunello, e si è diplomato con lode al Conservatorio di Rovigo sotto la guida di Luca Simoncini. Ha completato i propri studi frequentando le lezioni di E. Bronzi e per due anni con C. Hagen, frequentando le Masterclass di H. Schiff, S. Isserlis, A. Meneses, D. Geringas, N. Gutman. Suona un violoncello “Balestrieri” della Maggini Stiftung e un arco di Giovanni Lucchi.

Gloria Campaner A soli quattro anni Gloria, di origini veneziane, si avvicina al pianoforte quasi per caso, come un gioco. Grazie alla sua prima insegnante, Daniela Vidali, tiene il suo primo concerto pubblico a 5 anni e si esibisce con l’orchestra a 12 nel teatro della sua città natale. Dopo il diploma si perfeziona con Bruno Mezzena. Intanto inizia ad affermarsi nei primi concorsi inaugurando una serie di vittorie. Gli studi proseguono accostandosi alla scuola russa grazie a Kostantin Bogino e con il perfezionamento per solisti alla Hochschule für Musik di Karlsruhe sotto la guida di Fany Solter. Si intensificano gli impegni e dopo la vittoria dell’International Ibla Grand Prize 2009 – Top Winner e Premio Speciale Prokofiev, Gloria debutta nel 2010 negli Stati Uniti. Nello stesso anno conquista la Medaglia d’Argento al II concorso internazionale “Paderewsky” dove vince anche i premi speciali “J. Paderewski” e “F. Chopin”. In Italia viene invitata in importanti festival e rassegne come MiTo, Società dei Concerti – Sala Verdi (Milano), I Concerti del Quirinale di Radio3, Ravello Festival, Festival Uto Ughi per Roma, Ferrara Musica, Bologna Festival, la stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, mentre all’estero suona in prestigiose sale come la Filarmonica di Varsavia, la Disney Hall di Los Angeles, la Keyaky Hall di Tokyo, l’NCPA di Pechino e ospite di festival come Eilat Music Festival (Israele), Oxford International Music Festival e stagioni sinfoniche come quella dell’Orchestra della Svizzera Italiana. Grazie anche ai consigli di maestri come A. Chumachenco, S. Accardo, J. Rissin e i component del Trio Tchaikowsky continua a dedicarsi alla musica da camera collaborando, tra gli altri, con i solisti della Stuttgart Radio Symphony Orchestra, della Filarmonica della Scala e Orchestra di Santa Cecilia. Nel 2011 viene invitata al Quirinale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per partecipare alla celebrazione per la Giornata Internazionale della Donna. In gennaio 2013 è uscito il suo primo cd, “Piano Poems”, per l’etichetta EMI, dedicato a Schumann e Rachmaninov. Il suo secondo cd, con orchestra, è uscito nel 2016 per l’etichetta Warner. Oltre all’attività concertistica tradizionale, si è dedicata a progetti eclettici che uniscono la musica classica e la danza contemporanea. Il desiderio di ampliare la propria visione musicale ha dato origine a collaborazioni con importanti musicisti jazz quali Franco d’Andrea, Stefano Bollani e Leszek Mozdzer. La particolare attenzione della pianista per la musica contemporanea ha favorito la sua partecipazione a numerosi progetti fra cui uno dedicato alla figura di Wolfgang Rihm e alla sua scuola. Nel 2013/14 è stata protagonista di diversi rilevanti debutti: con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ed il M° Valcuha trasmesso in diretta su Radio3, al Festival di Brescia e Bergamo e alla Salle Cortot di Parigi. E’ stata, inoltre, nuovamente invitata in California; è stata “Artist in Residence” a Parigi nell’Istituto di Cultura Italiano nell’ambito del progetto “Le Promesse dell’Arte”. Da citare anche i recital in Brasile e i concerti al Transatlantyk Film & Musik Festival; il tour in Myanmar, la collaborazione con i solisti della prestigiosa Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam; i concerti con l’Orchestra Regionale Toscana ed il M° Kawka, un lungo tour italiano con il triplo concerto di Beethoven e Massimo Quarta, un tour con il M° Krylov e la Martinu Philharmonic. Nel 2014 Gloria Campaner, prima pianista italiana ad aver avuto questo riconoscimento, è stata premiata con una Fellowship da parte del Borletti Buitoni Trust.

martedì 11 Aprile 2017

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