A grande richiesta torna sul palco del Teatro Sociale il musical rock di Daniele Ricci “Il Risorto”. L’aria pasquale si avvicina e la si celebra con un tripudio di arti: danza, musica, canto e poesia, insieme, sono stati gli infallibili ingredienti per una serata di divertimento e crescita.
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Ieri, 5 marzo, in occasione dei 30 anni di attività del Circolo Anspi “Don Nicola Carbonara”, gestore dell’Oratorio del fanciullo di Fasano, si è riproposta l’opera musicale che narra di Gesù e della sua vita. Come il presidente Anspi di Fasano, Fiorenzo Masella ha dichiarato: «Questo musical non si limita a raccontare le tradizionali scene della passione, ma va soprattutto oltre le sofferenze e il sacrificio della morte in croce. Tanti sono i personaggi che si susseguono nella vicenda, accompagnandoci da Gerusalemme, fino all’apparizione di Gesù risorto ai discepoli».
nIl pubblico, molto eterogeneo, ha apprezzato la genuinità degli attori-cantanti e l’indiscutibile bravura del corpo di ballo della scuola Nuovo Choreos di Laura Valenzano. Una trama avvincente, musiche eteree, colori vivaci, canzoni commuoventi e balli travolgenti hanno reso lo spettacolo energico e penetrante. Questa sera, alle 21 ci sarà la seconda messa in scena e tutta la cittadinanza è invitata.
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È il caso di dire buona la prima. Seppure lo spettacolo si ripeta anche oggi, Masella ha comunque fatto i ringraziamenti di rito, perché tante sono le persone che hanno lavorato dietro le quinte con e per il successo dello spettacolo: il Comune di Fasano per il Patrocinio, la scuola di danza “Nuovo Choreos”, Ivan Campanella per la direzione artistica, le costumiste: Antonietta Mirabile, Carolina Cisternino e Grazia Lorusso. Masella ha ringraziato l’Accademia musicale “Le nove muse” e gli altri collaboratori: Anna Susca, Francesco e Giuseppe Legrottaglie, Vito Fanizza, Dino Cascione, Chiara Legrottaglie, Federica Arconzo, Simona Fanizzi e Luana Ciaccia.
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All’interno del Teatro Sociale è stata anche installata una galleria fotografica per mostrare i traguardi e successi raggiunti in queste tre decadi di lavoro dall’Anspi. L’ingresso è libero e chiunque sia curioso di immergersi in una mistica atmosfera, questa sera alle 20:30 può farlo: sipario ore 21.
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