Con “Stasera mi butto” scritto e diretto da Fabiano Marti è cominciata ieri, 22 gennaio, al Teatro Sociale la rassegna “Fasano Ridens 2017”, organizzata ancora una volta dal Gruppo di Attività Teatrali “P.Mancini” presieduta da Antonietta Mancini con la direzione artistica proprio di Marti. Rassegna che ricordiamo, proprio come ha sottolineato la stessa presidente in apertura di serata, ha il nobile fine di dare una mano, devolvendo gli incassi dell’intera kermesse (al netto delle spese), alle popolazioni dell’Italia centrale colpite duramente dal terremoto.
nn
“Stasera mi butto”, che ha visto sul palco oltre al già citato Marti anche il suo storico “socio” Mauro Pulpito (il loro sodalizio vanta ormai una serie di spettacoli di successo), è una commedia deliziosa, divertente e basata su una comicità spesso leggera ma comunque intelligente, con virate alla comicità più nera e dissacrante. Un testo, quello scritto da Marti, che ha forti richiami al teatro brillante di Achille Campanile, dove il doppio senso e l'equivoco sono dietro l’angolo e diventano fonte di divertenti dialoghi che strappano continue risate e applausi del pubblico, grazie anche alla consumata professionalità dei due bravi protagonisti di tenere la scena.
nn
Un uomo (Pulpito) giunge su un ponte legato a un masso con una corda al collo, fermamente deciso a buttarsi di sotto e a porre fine alla sua esistenza terrena. Gesto estremo che non riuscirà a portare a termine perché contemporaneamente giunge uno sconosciuto (Marti) che comincerà a fargli tante, troppe domande, distraendolo con i suoi discorsi paradossali. I due arriveranno anche a scontrarsi e a litigare fino a quando il probabile suicida confessa il suo insano gesto. E qui la commedia cambia registro e si trasforma in un quasi giallo, con un doppio finale che naturalmente non sveliamo per non togliere il gusto a chi volesse vederla.
n