Spettacolo

«Cavaliè i guai vengono sempre di domenica»

Pasquale Ancona
«Cavaliè i guai vengono sempre di domenica»
Giuseppe Ciciriello firma la regia di "Sabato, domenica e lunedì", l'eterna commedia del maestro Eduardo De Filippo
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Suspance, risate e colpi di scena. Questi gli elementi di “Sabato, domenica e lunedì” la celebre commedia del maestro Eduardo De Filippo portata in scena ieri per la prima volta dalla compagnia fasanese di teatro amatoriale “Meglio tardi che mai”, con la collaborazione dell’A.Ge. di Fasano ed il patrocinio del Comune di Fasano.

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Quello che potrebbe apparentemente essere un fine settimana qualunque in casa Priore, si trasforma ben presto  nella più tipica delle tragicomiche situazioni familiari, un ritratto eccellente da cui emergono forti le tinte napoletane di stampo “Eduardiano”.

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È sabato: la signora Rosa è affaccendata nella nervosa preparazione del suo famoso “ragù” e la sua ira viene accompagnata da quello di suo marito Peppino, pronto a prendersela con chiunque gli capiti a tiro per una motivazione all’apparenza inspiegabile. Una vita familiare come altre, in cui vanno contrapponendosi personalità ed ansie, da quelle dell’anziano Don Antonio che non accetta lo scorrere degli anni, all’esuberante Rocco, suo nipote prediletto, dalla zia Amelia, la sorella del Cavalier Peppino, terribile madre “moderna” che tiene a che sua nipote Giulianella segua le sue passioni, alla cameriera Virginia responsabile del suo violento fratello. A fare da ingrediente segreto una febbre d’ansia che sembra inevitabilmente destinata ad esplodere.

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l giorno dopo, un estraneo, il ragionier Ianniello, l’invitato di turno per il pranzo domenicale assieme a sua moglie Elena, sarà la scintilla che farà esplodere la tensione della casa portando a quella concatenazione di eventi e colpi di scena che renderanno l’irresistibile comicità dell’opera. I sospetti del Cavalier Peppino esonderanno, facendolo esplodere in una scenata di rabbia e gelosia, provocando disappunto e non solo, in tutti i presenti. La tragicommedia napoletana nella sua forma più archetipica, la ricerca di un dramma che dramma non è, e la risoluzione  di un’indagine senza colpe. Uno spaccato vivo e puro della napoletanità dell’epoca in tutta la sua bellezza più viva e sceneggiata.

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Un plauso, senza dubbio, a tutti i teatranti, attori non professionisti che come sempre però dimostrano il loro amore per il palcoscenico, vestendo panni di non facile interpretazione con grande passione e voglia di spendersi. Una commedia dinamica nella sua staticità di ambienti tipica del maestro Eduardo, ripresa alla perfezione dalla regia di Giuseppe Ciciriello che ha saputo dare personalità e carattere ad ogni personaggio, rendendolo unico agli occhi dello spettatore.

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martedì 10 Gennaio 2017

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