Abbiamo raggiunto telefonicamente Giovanni Abbracciavento, talentuoso ballerino e performer che, ad appena 25 anni, ha già preso parte a numerose produzioni nazionali di musical di successo e ora fa parte del cast di "Stasera Casa Mika". In onda in prima serata su Rai2, questa sera sarà trasmessa l'ultima puntata del one man show del cantante di fama internazionale. Proprio come Mika, e grazie a una inarrestabile Virginia Raffaele, il programma è brillante e brioso, colorato e divertente.
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Giovanni cosa puoi dirci di questa esperienza?
n«Mi sono trovato davvero molto bene. Mika, oltre ad essere il conduttore e protagonista, è anche direttore artistico. Avendo carta bianca è riuscito a creare qualcosa di "intimo" e di bello. È una persona amichevole ed esigente, vuole che le cose siano fatte bene quindi abbiamo lavorato duramente e sebbene sia fisicamente stancante il risultato è appagante».
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Qual è il ricordo più bello che conservi?
n«Decisamente le prove con Virginia Raffaele. Lei è esattamente come la si vede sul "palco". Umile, genuina, naturale, la si apprezza anche a livello personale oltre che ovviamente artistico».
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Hai già fatto parte di prestigiose produzioni, quali sono i tuoi progetti "post- Mika"?
n«Sono stato nel cast de "La Febbre del Sabato Sera", di "West Side Story", di "My Fair Lady", di "Sette sposte per sette fratelli", del "Sistina Story" al fianco di Pippo Baudo e Montesano e di "Newsis", una bellissima esperienza che purtroppo si è conclusa ma che ha avuto un ottimo successo in termini di critica. Adesso mi attende una tournée in Belgio e in Olanda con l'opera rock di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber "Jesus Christ Superstar" in cui Gesù Cristo è interpretato da Ted Neeley, lo stesso attore che lo interpretò nel film-musical cult del 1973».
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Tu nasci nella fucina Glitter per poi diplomarti alla "Mts – Avviamento al Musical" a Milano. Ti sei dovuto spostare per realizzare il tuo sogno.
n«È vero, è innegabile che sia difficile. Quasi sempre sembra più conveniente scegliere un percorso più sicuro e veloce, ma io credo fermamente che chi ha un sogno può realizzarlo. Bisogna pensare di potercela fare, è necessario che la volontà "di spuntarla" sia superiore a tutto il resto».
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