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I consiglieri di opposizione chiedono un confronto sul tema servizio di igiene urbana

La Redazione
Servizio di igiene urbana
«Scadenza appalto rifiuti, continui disservizi, rischio aumento costi e tariffa TARI», questi le richieste in oggetto della nota inviata al presidente del consiglio comunale Vittorio Saponaro
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I consiglieri comunali di opposizione Antonio Scianaro, Raffaele Trisciuzzi, Maria Rosaria Olive, Laura De Mola, Pasquale Di Bari hanno fatto richiesta di convocazione del consiglio comunale per discutere di “Scadenza appalto rifiuti, continui disservizi, rischio aumento costi e tariffa TARI”.

«Visto che ormai da tempo – si legge nella nota -, la città di Fasano versa in uno stato di degrado per un servizio di igiene pubblica non più adeguato e rispettoso da quanto definito nel capitolato d’appalto e nel contratto “TRADECO”, come più volte segnalato sia dai cittadini che dai numerosi articoli di stampa,

visto che una buona amministrazione avrebbe potuto e dovuto già da iniziò anno, predisporre in tempo utile la nuova gara d’appalto per il servizio di igiene urbana vista la scadenza del 30 giugno evitando la proroga di quattro mesi già prossima a scadenza,

visto che solo in data 7 c.m. è stata pubblicata “gara ponte per affidamento servizio di igiene urbana”, nonostante le nostre più ampie sollecitazioni, con la certezza di ulteriori proroghe a danno dei cittadini,

visto che ancora oggi, come già segnalato ed evidenziato nell’ultimo consiglio comunale, i dati presenti sul “Portale Ambiente della Regione Puglia” sono fermi a febbraio 2018 anziché come prevede la L.R. 27 marzo 2018 n.8 aggiornati ad agosto 2018, quando addirittura non più tardi di qualche giorno fa sullo stesso portale era presente anche il mese di marzo 2018 con una raccolta differenziata pari al 33,4 %, e su questo argomento fa fatta con urgenza chiarezza,

visto che quanto sopra detto, ha come conseguenza “l’esclusione del comune di Fasano alle procedure per l’assegnazione di contributi Regionali per la rimozione di rifiuti per operazioni di bonifica e per interventi finanziati” art.8 co.3 L.R. 27 marzo 2018,

visto che non può essere vanificato il lavoro che ha permesso il recupero di circa 2.000.000 milioni di €, di soldi dei cittadini fasanesi per servizi non resi dalla TRADECO, trattenuti in maniera impropria dall’amministrazione Zaccaria e non restituiti ai cittadini, nonostante i numerosi solletici e mozioni presentate,

visto che una buona amministrazione deve vigilare affinché i servizi vengano erogati nel rispetto del capitolato d’appalto, ed impegnarsi al fine di ridurre il carico fiscale a tutti i cittadini; chiedono la convocazione del consiglio comunale per discutere ed avere chiarimenti sull’argomento in oggetto».

venerdì 21 Settembre 2018

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