Politica

Raccolta rifiuti a Fasano: possibile proroga del contratto Tra.de.co

Graziana Lacirignola
Zac Tradeco
L'Amministrazione Zaccaria in ritardo sulla tabella di marcia per la conclusione del procedimento e la predisposizione degli atti di gara per il piano di raccolta rifiuti: possibile proroga del contatto con la Tra.de.co
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Dopo i vari (pochi) incontri con i capigruppo per discutere la predisposizione della gara ponte per la raccolta dei rifiuti nel nostro comune, non risulta certo strano (per chi ha seguito le varie vicissitudini e ha un minimo di contezza dei tempi “tecnici” che richiede tale procedimento) che l’amministrazione fosse già da tempo in ritardo con la tabella di marcia.

La gara deve essere pronta per giugno: il progetto dopo essere stato discusso nel corso delle varie conferenze sul tema (si attende ancora un ultimo appuntamento che consenta a tutti di conoscere il piano di raccolta definitivo), deve essere sottoposto alla trafila amministrativa che richiede dei tempi tecnici ineluttabili dato che si tratta di una gara da 11 milioni di euro.

Ad oggi, dunque, risulterebbe quasi impossibile riuscire a stare nei tempi (concludere, cioè, l’iter procedimentale, predisporre gli atti di gare, aggiudicare la gara stessa entro giugno) e non ricorrere ad una proroga del vigente contratto con la Tra.de.co (in scadenza, appunto, il 30 giugno 2018)

In linea di principio non vi sarebbe nulla di strano nel prolungare di qualche mese (almeno così si spera) l’attuale contratto, in attesa di redigere un piano di raccolta più puntuale (che soddisfi al meglio le esigenze dei cittadini, del territorio, dei contribuenti e di tutte le contrapposte forze politiche), se non fosse che l’amministrazione Zaccaria ha giocato tutta la sua campagna elettorale sul famigerato Zac con il passato, partendo proprio dalla risoluzione delle problematiche con l’azienda che gestisce a Fasano la raccolta rifiuti.

“Risoluzione” che si è addirittura cercato di anticipare provando a concludere anzitempo il rapporto contrattuale con l’azienda (attraverso, appunto, la “risoluzione” del contratto).

Risulta, dunque, quantomeno contraddittorio essere passati dall’impellente esigenza di chiudere in modo drastico i rapporti con la ditta altamurana, ad una proroga del contratto stesso.

Non vi è dubbio che l’intera questione si caratterizzi per un certo grado di complessità ma si ha l’impressione che sia stata giocata, in alcuni casi, sull’inconsapevolezza dei consiglieri comunali anche della maggioranza stessa (incapaci di sollevare per tempo perplessità e dubbi sulla generale predisposizione del piano di raccolta rifiuti e sui tempi di conclusione del procedimento) e sull’ingenuità dei cittadini.

Si attendono ora gli sviluppi per comprendere quali saranno i tempi per giungere alla predisposizione degli atti e alla successiva aggiudicazione della gara ponte, sperando che si tratti di un arco temporale di pochi mesi e che la proroga non si protragga fino alla gara di ARO Brindisi 3 (ossia l’Ambito di Raccolta Ottimale istituito dalla Regione Puglia, che raccoglie i Comuni di Fasano, Ostuni, San Vito dei Normanni, Carovigno e Cisternino) prevista per il 2020.

venerdì 20 Aprile 2018

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