Politica

Consiglio comunale: le politiche tributarie accendono il dibattito

Graziana Lacirignola
Consiglio comunale 6 Marzo
Scianaro e altri sei consiglieri chiedono la revoca della delega al Bilancio al vicesindaco Cisternino, che difende il suo operato e condanna le politiche tributarie delle scorse amministrazioni
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Si è svolto ieri, 6 marzo, il primo Consiglio Comunale post elezioni politiche. Una seduta senza particolari accadimenti, anche perchè i punti all’ordine del giorno non erano certo di quelli che qualificano un Consiglio comunale come “cruciale”.

Due interrogazioni presentate dal consigliere Raffaele Trisciuzzi: la prima sulla situazione dei dispositivi radio e degli impianti di radiotrasmissione oltre allo stato dell’arte della redazione del Piano delle Antenne e una seconda sulla questione Tri.com a seguito dell’accoglimento del ricorso presentatondall’ex gestore del servizio tributi.

Ed è sempre la Tri.com., con riferimento al possibile risarcimento a carico del Comune di Fasano come conseguenza della risoluzione anticipata del contratto per la gestione dei tributi, l’oggetto dell’interrogazione presentata dai consiglieri Olive, Di Bari e De Mola.

L’unico punto degno di nota è la mozione di revoca ndella delega al Bilancio al vicesindaco Giovanni nCisternino proposta dai consiglieri Scianaro, Trisciuzzi, Zizzi, nPagnelli, Olive ed Albanese. La questione di per sé sarebbe narchiviabile con poche battute, in quanto la maggioranza ha i numeri e nla forza per opporsi alla richiesta: era indubbio che avrebbe nvotato compatta, rigettando la mozione.

Merita, tuttavia, una riflessione nalla luce delle voci di corridoio, fattesi insistenti nei mesi scorsi, nsu una possibile “trasmigrazione” in maggioranza di due dei nomi che noggi “chiedono la testa del vicesindaco” (Zizzi e Pagnelli che, insiemen a Fanelli, erano i nomi che si mormorava avrebbero potuto rafforzare la maggioranza).

E’ stato il sindaco Zaccaria a difendere l’operato del vicesindaco Cisternino, prima ancora che lo stesso prendesse la parola, ribadendo la sua convinzione, condivisa dall’intera maggioranza, che l’internalizzazione del servizio rappresenti un’occasione per ristabilire un sistema di tributi trasparente ed equo. E la dimostrazione che le politiche tributarie siano quelle giuste, ha aggiunto il primo cittadino, è rappresentata dalla cifra di 700.000 euro che sarà utilizzata per “alleggerire” il tributo per tutti i cittadini e che è stato possibile inserire nel Pef grazie al risparmio di 400.000 euro a seguito dell’internalizzazione del servizio di naccertamento e riscossione tributi e degli 300.000 euro sulla base degli accertamenti degli nultimi 6 mesi, diventata nuova materia imponibile.

Il vicesindaco con delega al Bilancio ha poi evidenziato quanto arduo sia il compito di ricostruiren l’Ufficio tributi “dismesso” all’atto della convenzione Comune-Tricom ndi undici anni fa e accusa chi attacca il suo operato a prescindere, di essere in malafede. Cisternino ha condannato, inoltre, le politiche tributarie delle scorse amministrazioni che, a suo dire, hanno portato ad accumulare, in Bilancio, nmilioni di euro di residui attivi per tributi “dovuti e non versati” e che l’attuale amministrazione sta compiendo ogni sforzo al fine di porre in essere operazioni volte al recupero dei crediti.

Al momento, tuttavia, si attende il giudizio del Consiglio di Stato che il 15 marzo si esprimerà sulla istanza di inibitoria presentata dal Comune avverso la sentenza del Tar.

In quella data si deciderà solo se nsospendere o meno l’efficacia della sentenza del Tar in attesa del giudizio di merito, che dovrebbe avvenire in un secondo momento: in caso di accoglimento il Comune tornerà a gestire i tributi, viceversa la Tri.Com continuerà a gestire il servizio, sempre fino alla ndecisione di merito.

mercoledì 7 Marzo 2018

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