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Xylella, Unione Europea: «Italia abbatta alberi infetti»

La Redazione
Oliveti in Puglia
Le parole del commissario alla Salute, Vytenis Andriukaitis. Il Tar Lazio contro il ricorso di proprietari salentini
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«La collaborazione del governo italiano con la Commissione europea sul caso Xylella è molto stretta. Ci sono progressi, ma bisogna fare ancora di più. L’Italia deve fare di più per abbattere gli ulivi infetti sennò le conseguenze economiche saranno enormi».

Lo ha dichiarato il commissario dell’Unione Europea alla Salute, Vytenis Andriukaitis, al termine della riunione di alto livello sulla Xylella fastidiosa a Parigi.

Il responsabile europeo ha evocato il rischio che l’infezione si propaghi dalla Puglia verso nord con conseguenze «disastrose».

Nel frattempo, prosegue la vicenda amministrativa intrapresa da alcuni proprietari terrieri di Oria, in provincia di Lecce. Nel 2015 avevano ricevuto atti di ingiunzione di abbattimento delle piante infette da Xylella fastidiosa e piante ospiti presenti nei 100 metri attorno alle piante infette: da qui il ricorso, contro cui si è pronunciato il Tar del Lazio, con sentenza n. 11.850 pubblicata il 30 novembre.

«Quanto espresso dal Tar rafforza l’idea che abbiamo intrapreso l’unica via ad oggi possibile per fermare e contenere l’avanzata della batteriosi – dichiarano l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia e il direttore regionale del Dipartimento Agricoltura, Gianluca Nardone -. Difatti è stato ribadito, tra le altre cose, la necessità di essere celeri e completi nell’azione e nelle misure che, come Regione, stiamo attuando nella piena consapevolezza di dover salvaguardare il nostro territorio e la nostra economia. E la Regione Puglia è interessata e attenta ad abbattere le piante contagiate dal batterio della Xylella fastidiosa, così come anche invocato dall’Unione Europea».

sabato 2 Dicembre 2017

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