Politica

La denuncia dell’ex sindaco Di Bari: «Equitalia riscuoterà i tributi comunali»

Vincenzo Lagalante
Equitalia
«L'attuale Amministrazione fasanese vorrebbe affidare all'agenzia Equitalia il servizio di riscossione coattiva dei tributi comunali»
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L’incubo Equitalia potrebbe tornare ad affollare la mente dei fasanesi. L’amministrazione locale sarebbe pronta ad affidare la riscossione coattiva dei tributi comunali all’Agenzia Entrate Riscossioni (nuovo nome di Equitalia). La denuncia arriva dall’ex sindaco Lello Di Bari, ora consigliere comunale di Forza Italia.

In una nota, Di Bari afferma: «”“Equitalia: modello cieco”; “Equitalia sta distruggendo le imprese del sud”; “I Comuni possono fare a meno di Equitalia”; “Equitalia: un sistema responsabile di troppi danni”; “Equitalia applica un sistema medievale di riscossione”. Sono le parole dell’alloraSindacodella città diBari e attuale Governatore pugliese Michele Emiliano, il quale in più interviste e interventi ribadiva con fermezza che “solo chi conosce la situazione economica del luogo, può decidere se usare severità oppure concedere una dilazione o altre soluzioni, senza distruggere così il tessuto economico delle aziende”».

L’ex sindaco fasanese afferma che, il suo pensiero non sembra essere condiviso dall’attuale Amministrazione fasanese, che proprio all’agenzia Equitalia intende affidare il servizio di riscossione coattiva dei tributi comunali. «Noi – afferma Di Bari – avevamo espresso fin dall’origine le nostre perplessità su una scelta che alimenta non pochi dubbi e preoccupazionie che certamente non tutela i cittadini e le realtà economiche del nostro territorio».

Infatti, più di due mesi fa,con riferimento alla risoluzione del contrattoTri.Com e la conseguente internalizzazione del servizio gestione e riscossione tributi, le consigliere Laura De Mola (FI) e Maria Rosaria Olive (COR) presentavano al sindaco Francesco Zaccaria e al presidente del consiglio Vittorio Saponaro, un’interrogazione nella quale, tra l’altro, si chiedevano lumi su come sarebbero state gestite le fasi dell’accertamento e della riscossione coattiva dei tributi e soprattutto se quest’ultima funzione sarebbe stata affidata, così come riportavano voci ufficiose, ad Equitalia.

«Ad oggidella risposta scritta, che a norma dovrebbe pervenire entro trenta giorni dalla presentazione dell’interrogazione – riprende Di Bari -,non vi è traccia e nessun chiarimento è stato fornito in merito all’intera questione. Nel frattempo quelle che erano solo voci ufficiose sono diventate un dato di fatto, tant’è che uno dei punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio, che si terrà domani (30 novembre), è proprio l’affidamento della riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali del Comune di Fasano all’Agenzia delle entrate-riscossione (il nuovo nome appunto di Equitalia). Il nuovo ente pubblico avrà pur cambiato nome, ma i metodi per riscuotere quanto dovuto dai contribuenti morosi non hanno subito alcun tipo di modifica e sono rimastiquelli che molti cittadini, ahimè, ben conoscono».

E prosegue: «Proprio questo deve preoccupare i fasanesi:nla facoltà riconosciuta all’Agenzia di ricorrere al fermo amministrativo (cioè,nad esempio, alfermondell’automobile) o ancora peggio di ricorrere all’ipoteca sui beni immobilioppurela possibilità di pignorare i conti correnti (che con il decreto voluto dal governo Renzi èndivenuto più facile e veloce). Nonostante non sia particolarmente fiducioso, comenho ribadito più volte, sulla capacità di questa amministrazione di gestire unnservizio complesso come quello dei tributi, ritengo che, quantomeno, prima di adottare una decisione così importantecome affidare la riscossione coattiva delle entrate alla nuovanEquitalia, sarebbe stato opportuno e necessario creare un tavolo dinconfrontoe valutare,neventualmente, alternative migliori. Come al solito, invece, l’attuale maggioranza hanscelto la via dell’esclusione, negando all’opposizione di offrire il suo contributone di esercitare la sua funzione di controllo».

mercoledì 29 Novembre 2017

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Giorgio M
Giorgio M
6 anni fa

E cosa c'è di male a far gestire la riscossione coattiva dall'Agenzia delle Entrate? A chi ci dobbiamo affidare, al ladrocinio di chi le gestiva prima con aggi da far paura (5 milioni e 900 mila Euro “rubati” dalle tasche dei Fasanesi)? Ma mi faccia il piacere….Pensiamo alle cose serie…semafori, strade, opere pubbliche…e a chiudere la gestione fallimentare dei 15 anni precedenti…